Dopo la seconda prova cronometrata della discesa olimpica, accorciata e disputata su un tracciato diverso rispetto a giovedì, con una porta spostata per evitare le folate di vento su un salto, Christof Innerhofer, il migliore con 1/100 di vantaggio su Jansrud, è di buon umore e ha tanta voglia di parlare: «E’ stata una prova irregolare, io ho preso una folata di vento che mi ha spinto da dietro e fatto accelerare tantissimo, la velocità era più alta rispetto al primo giorno e io se si va più veloci mi sento molto meglio, riesco a tirare meglio le curve. Ma non voglio sognare troppo, il miglior tempo lo prendo e me lo tengo, ma la gara sarà un’altra storia purtroppo e non mi sento certo il favorito. Fare il miglior tempo in prova non significa che in gara puoi risparmiarti, non corro contro i bambini ma contro i migliori del mondo, servirà prendersi dei rischi e fare tutto alla perfezione».
Giochi 2018 – Innerhofer: “E’ merito del vento”
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Marco Di Marco
Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).
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