Gianluca Rulfi fa le carte al gigante femminile in programma domani (nella notte italiana, 2.15 prima manche, 5.45 seconda) e non ha dubbi su chi sono le sue favorite: «Non si scappa, sono le prime quattro della classifica mondiale, con Viktoria Rebensburg che fa paura, perché ha solo una leggera debolezza quando il terreno non è uniforme, ma per il resto è solida, può al massimo sbagliare mezza manche. Lo stesso vale per Tessa Worley, che va un po’ più piano solo quando serve tanto coraggio, ma non è il caso per questa pista, bella ripida e su cui far bene le curve, come piace a lei. Anche lei al massimo sbaglia mezza manche, ma poi c’è sempre. Vedo invece la numero tre Mikaela Shiffrin come un punto interrogativo: su questa pista, in queste condizioni potrebbe andare meno forte, spero di non sbagliarmi. La quarta è la nostra Federica Brignone: lei più o meno c’è in tutte le situazioni, non patisce la pista rovinata o la scarsa visibilità e tanto meglio se la gara diventa molto difficile». Alle Olimpiadi bisogna sempre fare attenzione agli outsider, che in questa gara per Rulfi saranno tante: «Fra loro in prima fila le nostre Manuela Moelgg e Marta Bassino. Attenzione poi all’austriaca Brunner, pronta per quel podio che finora non ha mai salito, e alla svedese Hector». E la quarta Azzurra? «Sofia Goggia sarà l’outsider delle outsider, le sue gare arriveranno più avanti».
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