Giandomenico Salvadori, Dietmar Noeckler, Francesco De Fabiani e Sergio Rigoni sono pronti a dare il massimo domani alle 7,15 della mattina (ore italiane) nella Skiathlon che prevede 15 km in tecnica classica e altrettanti in tecnica libera dopo avere sostituito gli sci). De Fabiani è certamente il team leader della squafra: “La skiathlon è un format di gara che ho sempre un po’ patito nella seconda parte. Essere soddisfatto domani vorrebbe dire tenere non solo nella parte in classico ma anche in quella a skating. Un piazzamento nei dieci sarebbe già un buon risultato. Non vedo l’ora di partire perché sono quattro anni che aspetto l’Olimpiade e adesso finalmente ci siamo. Sarà interessante vedere lo stato di forma generale e in particolare quello di noi italiani, dopo gli ultimi carichi di lavoro, anche perché la staffetta è fra una settimana e il momento della massima forma deve essere questo. Mi sento meglio nelle ultime due settimane, ed è positivo, la skiathlon servirà più che altro per ambientarmi. Se non dovesse andare bene non sarò preoccupato, ma sarebbe importante fare un buon risultato sin da subito“.
Giochi 2018-Fondo: il quartetto della Skiathlon
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Marco Di Marco
Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).
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