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Giochi 2018: DH uomini: Inner, così è ok!

Bene Innerhofer, così e così Fill, malino Paris. Questo il verdetto Azzurro della seconda prova cronometrata comunque diversa rispetto a quella di ieri. Il vento fortissimo ha impedito di partire dallo start naturale, così Markus Waldner ha preso la decisione di partire dal superG, con 30 minuti di ritardo e una ventina di secondi in meno.

Christof Innerhofer in azione nella seconda prova

Inner ha sciato sempre alla stessa maniera e senza il conforto del cronometro, mai avresti detto potesse realizzare il miglior tempo. Ma la sua sciata in quest’ultimi periodi è così, da acrobata, solo che sta volta non ha commesso particolari errori e le sue traiettorie si sono rivelate vincenti. Peter Fill è andato un po’ lungo di linea in un passaggio del tratto finale, pecca che ha pagato con un ritardo deciso.

Peter Fill primo a partire oggi

Poi il solito Peter, preciso, morbido, senza movimenti bruschi. Paris ha fatto un presentat arm pericoloso che gli ha fatto perdere parecchio. Fino a quel momento era in linea coi migliori tempi. Errore insolito per Dominik che stenta evidentemente a trovare la giusta convinzione di poter fare risultato su questa pista. Speriamo sia solo questione di adattamento e di vederlo diverso in gara.

Il presentat arm di Dominik Paris

Se vogliamo guardare la classifica, Christof ha realizzato il miglior tempo per 1 centesimo sul norvegese Kjetil Jansrud, bello pimpante come ieri. Poco più indietro il solito Beat Feuz a +0,44 e non sempre a proprio agio in alcuni passaggi che già aveva patito ieri. Quindi il migliore degli austriaci: e chi se non Matthias Mayer, a 1 centesimo da Feuz. Anche lui è stato un po’ sporco di linea in un paio di occasioni. Aksel Lund Svindal sta pian piano trovando il giusto feeling con la pista. In guardia ieri, oggi è andato decisamente meglio, anche se il suo tempo sembrava destinato a superare il secondo. Negli ultimi 300 metri ha invece seguito una linea inedita che gli ha fruttato 3 decimi su Innerhofer, con un ritardo finale di 63/100

Tra i pretendenti alla medaglia, ancora un po’ di impaccio per l’austriaco Vincent Kriechmayr, che ha sbagliato completamente la curva netta e veloce che c’è nella parte iniziale (di oggi). Elevato il gap. Stesso discorso per i suoi compagni di squadra Max Franz e Hannes Reichelt ma ques’tultimo ha seguito le orme di Svindal sullo schuss conclusivo e ha recuperato il gap che aveva fino a metà pista. Il canadese Osborne-Paradis, migliore nella prova di ieri, oggi è tornato sugli standard di Coppa ed è finito indietro. Attenzione però, siamo alle Olimpiadi e spesso canadesi e americani (bravo anche oggi Bryce Bennet), si esaltano quando sentono il profumo della medaglia.
Indietro, nel complesso sia i francesi che i tedeschi.
Nelle retrovie Emanuele Buzzi (+2″02) e Matteo Marsaglia che aveva saltato la prova di ieri per colpa della febbre.
Sempre molto lento Marcel Hirscher che su una pista ben più corta di quella di ieri (- 20 secondi) ha preso quasi 4 secondi. Questa è una buona notizia per i combinatisti-discesisti. Meglio del fenomeno austriaco ha fatto Alexis Pinturault che ha terminato sotto i 3 secondi.

Classifica dopo i primi 53

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 6 Innerhofer Christof

ITA

1:18.97
2 9 Jansrud Kjetil

NOR

1:18.98 +0.01
3 13 Feuz Beat

SUI

1:19.41 +0.44
4 15 Mayer Matthias

AUT

1:19.42 +0.45
5 17 Svindal Aksel Lund

NOR

1:19.60 +0.63
6 2 Bennett Bryce

USA

1:19.62 +0.65
7 8 Caviezel Mauro

SUI

1:19.65 +0.68
8 19 Reichelt Hannes

AUT

1:19.66 +0.69
9 11 Dressen Thomas

GER

1:19.67 +0.70
10 10 Kilde Aleksander Aamodt

NOR

1:19.73 +0.76
11 1 Fill Peter

ITA

1:19.86 +0.89
12 7 Paris Dominik

ITA

1:19.91 +0.94
13 12 Osborne-Paradis Manuel

CAN

1:19.98 +1.01
14 21 Janka Carlo

SUI

1:20.02 +1.05
15 14 Roger Brice

FRA

1:20.03 +1.06
16 18 Sander Andreas

GER

1:20.16 +1.19
17 4 Roulin Gilles

SUI

1:20.27 +1.30
18 16 Franz Max

AUT

1:20.32 +1.35
19 28 Gisin Marc

SUI

1:20.33 +1.36
20 36 Thompson Broderick

CAN

1:20.34 +1.37
21 3 Theaux Adrien

FRA

1:20.35 +1.38
22 22 Thomsen Benjamin

CAN

1:20.37 +1.40
23 5 Kriechmayr Vincent

AUT

1:20.38 +1.41
24 38 Cochran-Siegle Ryan

USA

1:20.43 +1.46
25 27 Kueng Patrick

SUI

1:20.51 +1.54
26 26 Goldberg Jared

USA

1:20.52 +1.55
27 29 Muzaton Maxence

FRA

1:20.59 +1.62
28 40 Biesemeyer Thomas

USA

1:20.60 +1.63
29 42 Marsaglia Matteo

ITA

1:20.73 +1.76
30 35 Giezendanner Blaise

FRA

1:20.75 +1.78
31 39 Maple Wiley

USA

1:20.77 +1.80
32 43 Romar Andreas

FIN

1:21.02 +2.05
33 30 Ferstl Josef

GER

1:21.09 +2.12
33 20 Clarey Johan

FRA

1:21.09 +2.12
35 25 Buzzi Emanuele

ITA

1:21.10 +2.13
36 41 Cook Dustin

CAN

1:21.24 +2.27
37 24 Kline Bostjan

SLO

1:21.49 +2.52
38 37 Zrncic Dim Natko

CRO

1:21.51 +2.54
39 32 Pinturault Alexis

FRA

1:21.55 +2.58
40 23 Cater Martin

SLO

1:21.61 +2.64
41 33 Kosi Klemen

SLO

1:21.69 +2.72
42 48 Hrobat Miha

SLO

1:21.71 +2.74
43 45 Faarup Christoffer

DEN

1:21.89 +2.92
44 51 Forejtek Filip

CZE

1:21.96 +2.99
45 34 Vukicevic Marko

SRB

1:22.03 +3.06
46 46 Mermillod Blondin Thomas

FRA

1:22.18 +3.21
47 49 von Appen Henrik

CHI

1:22.67 +3.70
48 44 Verdu Joan

AND

1:22.85 +3.88
49 31 Hirscher Marcel

AUT

1:22.88 +3.91
50 50 Klusak Michal

POL

1:22.95 +3.98
51 52 Oliveras Marc

AND

1:23.04 +4.07
53 Berndt Ondrej

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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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