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Giochi 2018- DH training: Osborne-Paradis il più veloce

La pista Jeongseon Downhil, non ha nulla che possa assomigliare a una di Coppa del Mondo se ci riferiamo all’aspetto estetico. Si appoggia su una grande collina (la partenza sul cucuzzolo arrotondato), spazi ampissimi, alberelli secchi ai lati e in mezzo il tracciato. L’idea della montagna non c’è. Detto questo non si pensi sia un percorso banale: terreno preparato bene (neve artificiale dalla patrenza all’arrivo), duro in cima, compatto al centro, soffice in fondo, diversi salti (6) non difficili dal punto di vista tecnico ma alla lunga fastidiosi, tratti in contropendenza da superare a velocità elevata e curvoni che se non interpretati alla perfezione ti portano al traguardo con valanghe di centesimi perduti.

La zona di partenza della Jongeseon downhill

E’  lunga 2965 metri con un dislivello di 825 metri e porte direzionali. Certo, le piste difficili sono un’altra cosa, ma le sue rogne le procura ugualmente.
Pur essendo una prova, abbiamo avuto la sensazione che diversi atleti ci abbiano dato dentro tranne che nell’ultimo tratto sul traguardo. Naturalmente tutti erano totalmente votati a trovare feeling con la neve e il tempismo per capire queste curve che non danno respiro. Il miglior tempo, ottenuto sotto un sole splendido e una temperatura vicina ai -10 gradi, porta la firma del canadese Manuel Osborne-Paradis che ha coperto la distanza col tempo di 1’40″45. 31 i centesimi di vantaggio sul norvegese Kjetil Jansrud, 0.45 sull’elvetico Mauro Caviezel.

Kjetil Jansrud in azione

Tutti e tre sempre molto puliti in ogni passaggio. Il contrario di Svindal che è sembrato non in difficoltà ma un po’ in impaccio. Diciamo che stava studiando una pista che non ha mai fatto. Più decisione per gli austriaci: Matthias Mayer (+0,75) e Max Franz (+0,94). I tempi vogliono dire davvero poco, ma non è un caso che i primi siano anche quelli che hanno sciato meglio nel tratto centrale, quello più difficoltoso nella scelta delle traiettorie. Beat Feuz è stato un fulmine fin dall’inizio ma ha poi sporcato la sciata con un paio di indecisioni. Sul traguardo ha fatto una serprentina!
I nostri: Peter Fill il più ordinato (+1″24), Christof Innerhofer (+1″64) il più disordinato, Emanuele Buzzi (+2″02) il più impreciso, Dominik Paris (+2″10) il più in difficoltà, Matteo Marsaglia il più assente (non è partito, ma non era previsto!). Ripetiamo, vuol dire tutto e niente.

Dominik Paris al traguardo

 

 

Peter Fill, il migliore dei nostri

Nessun tedesco si è fatto vedere nelle zone alte, mentre i francesi un po’ come noi e come Beat Feuz, molto bravo soprattutto nella prima metà per poi superare con poca precisione il resto dei tratti più difficili della pista. Più o meno come Kryechmayr. Bello rivedere in azione Carlo Janka che è andato anche piuttosto bene (+1″08).
In definitiva, atleti molto vicini nella prima metà, eccessivamente distanti nella seconda.
In pista anche qualche slalomista che parteciperà alla combinata. Marcel Hirscher (+3″93) grandissimo rischio in fase di atterraggio su un salto, Alexis Pinturault (+4″12) molto prudente, Justin Murisier (+4″50), il francese Muffat-Jandet nettamente il migliore di questo lotto con un ritardo di appena 2″83 . L’ultimo Azzurro a scendere, Riccardo Tonetti, pettorale 59 su 85, ha coperto la distanza con un gap di quasi 6 secondi, ma si è alzato megli ultimi metri :))))) Incredibile la decisione di Luca Aerni di scendere coperto fino ai denti col sopra pantaloni e la giacca a vento, come un cannibale coprendo la distanza quasi tutta in piedi: + 24″67!!! Spettacolo osceno!
Siamo certi che la seconda prova potrà dire molte più cose.

Classifica 1a prova Discesa uomini (dopo i primi 63)

Ranking

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 18 Osborne-Paradis Manuel

CAN

1:40.45
2 17 Jansrud Kjetil

NOR

1:40.76 +0.31
3 8 Caviezel Mauro

SUI

1:40.90 +0.45
4 5 Mayer Matthias

AUT

1:41.20 +0.75
5 16 Roger Brice

FRA

1:41.37 +0.92
6 6 Franz Max

AUT

1:41.39 +0.94
7 2 Bennett Bryce

USA

1:41.43 +0.98
8 30 Janka Carlo

SUI

1:41.51 +1.06
9 29 Muzaton Maxence

FRA

1:41.59 +1.14
10 38 Cochran-Siegle Ryan

USA

1:41.66 +1.21
11 28 Goldberg Jared

USA

1:41.69 +1.24
11 11 Fill Peter

ITA

1:41.69 +1.24
11 7 Theaux Adrien

FRA

1:41.69 +1.24
14 14 Kilde Aleksander Aamodt

NOR

1:41.73 +1.28
15 15 Feuz Beat

SUI

1:41.86 +1.41
16 47 Weibrecht Andrew

USA

1:42.06 +1.61
17 20 Innerhofer Christof

ITA

1:42.09 +1.64
18 4 Clarey Johan

FRA

1:42.24 +1.79
19 21 Gisin Marc

SUI

1:42.25 +1.80
20 9 Svindal Aksel Lund

NOR

1:42.26 +1.81
21 25 Ferstl Josef

GER

1:42.30 +1.85
22 3 Kriechmayr Vincent

AUT

1:42.33 +1.88
23 39 Maple Wiley

USA

1:42.37 +1.92
24 12 Sander Andreas

GER

1:42.39 +1.94
25 36 Thompson Broderick

CAN

1:42.42 +1.97
25 22 Thomsen Benjamin

CAN

1:42.42 +1.97
27 23 Buzzi Emanuele

ITA

1:42.47 +2.02
28 13 Reichelt Hannes

AUT

1:42.53 +2.08
29 19 Paris Dominik

ITA

1:42.55 +2.10
30 49 von Appen Henrik

CHI

1:42.70 +2.25
31 1 Dressen Thomas

GER

1:42.73 +2.28
32 40 Biesemeyer Thomas

USA

1:42.77 +2.32
33 27 Kueng Patrick

SUI

1:42.80 +2.35
34 24 Kline Bostjan

SLO

1:42.88 +2.43
35 33 Kosi Klemen

SLO

1:42.89 +2.44
36 10 Roulin Gilles

SUI

1:42.92 +2.47
37 35 Giezendanner Blaise

FRA

1:43.00 +2.55
38 26 Cater Martin

SLO

1:43.01 +2.56
39 51 Forejtek Filip

CZE

1:43.23 +2.78
40 61 Muffat-Jeandet Victor

FRA

1:43.27 +2.82
41 56 Crawford James

CAN

1:43.37 +2.92
42 46 Mermillod Blondin Thomas

FRA

1:43.86 +3.41
43 43 Romar Andreas

FIN

1:44.04 +3.59
44 48 Hrobat Miha

SLO

1:44.08 +3.63
45 41 Cook Dustin

CAN

1:44.12 +3.67
46 31 Hirscher Marcel

AUT

1:44.38 +3.93
47 34 Vukicevic Marko

SRB

1:44.49 +4.04
48 52 Oliveras Marc

AND

1:44.56 +4.11
49 32 Pinturault Alexis

FRA

1:44.57 +4.12
50 57 Tumler Thomas

SUI

1:44.68 +4.23
51 64 Trikhichev Pavel

OAR

1:44.82 +4.37
51 55 Hoerl Christopher

MDA

1:44.82 +4.37
51 37 Zrncic Dim Natko

CRO

1:44.82 +4.37
54 54 Murisier Justin

SUI

1:44.95 +4.50
54 44 Verdu Joan

AND

1:44.95 +4.50
56 60 Ligety Ted

USA

1:45.36 +4.91
57 59 Tonetti Riccardo

ITA

1:46.12 +5.67
58 50 Klusak Michal

POL

1:46.16 +5.71
59 53 Berndt Ondrej

CZE

1:46.61 +6.16
60 63 Zabystran Jan

CZE

1:46.78 +6.33
61 58 Hudec Jan

CZE

1:47.05 +6.60
62 62 Aerni Luca

SUI

2:05.12 +24.67
65 Zakurdaev Igor

KAZ

Started
66 Zubcic Filip

CRO

Next
42 Marsaglia Matteo

ITA

DNS
45 Faarup Christoffer

DEN

DNF

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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