Gare

Giochi 2018- Combi N.: Sorride l’Austria

La costante presenza del vento si è intromesso nelle faccende olimpiche anche della Combinata Nordica che, ricordiamo, prevede una manche di salto dal trampolini (HS 106) e una seconda di fondo (10 km). Ebbene, dei leader, ultimi a partire, si è salvato soltanto il giapponese Akito Watabe, quasi esclusi dal gioco delle medaglie tutti gli altri. L’austriaco Franz-Josef Rehrl le ha azzeccate invece tutte: un salto staccato alla perfezione, un vento  minimamente trasversale, una lunghezza di  112 metri, un atterraggio in telemark divino che gli è valso un totale di 130,6. Sarà lui a partire per primo nella seconda manche di stasera, la 10 km di fondo e potrà godere di un discreto vantaggio. Al suo inseguimento  il norvegese Jarl Magnus Riiber che ha saltato un metro in meno per un totale di  126,9 equivalente a un gap di  15 secondi. E’ stato penalizzato dai giudici per un telemark riuscito male.  Poi un gruppetto che se saprà fare corsa di assieme sui binari dell’Alpensia potrebbe fare buon gioco per repcuperare il duo di testa: Akito Watanabe, Lukas Klapper (AUT) ed Erik Frenzel (GER), campione olimpico in carica, che hanno una trentina di secondi. Già più ardua si presenta l’impresa per il finlandese Hirvonen e il norvegese Andersen sui 50 secondi.
Fuori totalmente dalla lotta delle medaglie gli Azzurri. La nostra punta di diamante, Alessandro Pittin, ha eseguito un salto davvero pessimo. Qui il vento non conta nulla, ha proprio sbagliato lo stacco ed ora si trova a +3’30 da Rehrl. Il migliore dei nostri è il ragazzino Aaron Kostner, ma anche lui ha un gap di +2’46.
Le previsioni sorridono, dunque, all’Austria. Rehrl non è un fulmine di guerra nel fondo ma il connazionale Klapper lo è. I due stiriani dovranno guardarsi le spalle dal sempiterno tedesco Frenzel. Si vedrà, tra un’ora, alle 10 (ora italiane)

 

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment