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Giochi 2018- Biathlon: il bronzo di Windisch!

E’ uno dei giorni più belli della sua vita, non ci sono dubbi!  Dominik Windisch conquista la medaglia di bronzo nella 10 km sprint di Biathlon. Un solo errore al secondo poligono dopo il netto nel tiro a terra. E poi nel fondo, una saetta, tra i migliori in assoluto, probabilmente una delle migliore sua performance della stagione sui binari, pur sapendo che un certo Fourcade stava andando a tutta per cercare di rimediare a un insolito score al tiro, con tre errori al primo poligono, ma zero al terzo (ottavo al traguardo). Una sopresa questa defaillance del fuoriclasse francese. Ne ha approfittato il tedesco Arnd Peiffer che con un dieci su dieci e un buon fondo si è portato a casa la medaglia d’oro con 4,4 secondi sul ceco Michal Krcmar, anche lui con un netto al tiro. Questa la dice lunga su quanto sia andato Dominik nel fondo, che alla fine ha concluso a 7,7 dall’oro, a 3,3 dall’argento, ma senza una performance superlativa non sarebbe riuscito a precedere l’austriaco Julian Eberhard che gli è finito alle spalle di un niente. Certo è che se pensiamo all’unico errore commesso proprio all’ultimo tiro… Sarebbe stata medaglia d’oro! Ma non pensiamoci, Dominik Windisch metterà questo bronzo a fianco a quello conquistato a Sochi nella staffetta mista, assieme a Lukas Hofer, Dorothea Wierer e Karin Oberhofer, specialità dove possiamo recitare un ruolo da protagonisti.
Peccato solo per Lukas Hofer che era dato tra i favoriti. Purtroppo quell’errore nel secondo poligono (dopo quello commesso nel primo) proprio non ci voleva. Un decimo posto comunque da non buttare perché è segno di un’ottima condizione. Che invece ha perso proprio in quest’ultimi giorni un altro tra gli atleti più attesi, il norvegse  Tarjei Boe con 2 + 2 errori, per una inattesa 13esima piazza.

Tutti quslificati gli azzurri per l’inseguimento di domani riservato ai primi 60 di oggi. Giuseppe Montello, 50esimo e Thomas Bormolini 51esimo.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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