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Giochi 2018 – Biathlon: è lecito sognare ancora

Non sarà per niente facile, diciamolo subito. Anzi forse dovremmo fin da adesso parlare di impresa. Questo ci vuole per riuscire a conquistare una medaglia domani (H 11.15 italiane) nella 10 km pursuit. Le atlete partiranno secondo l’ordine di classifica e in base al distacco accumulato della  7,5 km di ieri. La prima a scattare verso la medaglia (abbastanza scontata) sarà dunque la tedesca Laura Dahalmeier, dopo 24 secondi sarà la volta della norvegese Arte Olsbu, dopo altri due secondi la cecs Veronika Vitkova  e così via. Sesta a spingersi all’inseguimento sarà la nostra Claudia Vittozzi, ottima sesta ieri a 41 secondi da Laura. Partirà praticamente assieme alla francese
Marie Dorin Habert e cercheranno di andare subito a prendere la tedesca Vanessa Hinz, distante 7 secondi. Qualsiasi atleta sarebbe tagliata fuori se dovesse partire con un gap di 1′”14 dalla vetta, ma siccome stiamo parlando di Dorothea Wierer possiamo dire che è lecito sognare. Nella 7,5 km si è classificata 18esima dunque dovrà superarne almeno 16 se vorrà conquyistare una medaglia. Quasi impossibile ma come abbiamo visto oggi nella 10 km pursuit maschile, tutto può accadere in uno sport come questo. Questo è il biathlon, appunto!
nella 12,5 km pursuit maschile sarà un altro terno all’otto. Dominik partirà ovviamente per terzo assieme all’austriaco Julian Eberhard e cercheranno di raggiungere il ceco Michal Krcmar a 4 secodni e il tedesco Peiffer ancora poco più avanti. Dovranno tutti e quattro andare al massimo perché nelle retrovie ci sarà un Martin Fourcade indiavolato. L’onta subìta oggi dovrà essere immedtatamente lavata. Stesso discorso per il norvegese Boe che però si trova davvero diatante. Dovranno essere entrambi infallibili nel tiro per raggiungere i leader. Sarà un grande e appassionante spettacolo

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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