Laura Dahlmeier rompe tutti i tabù: mai nessuno alle Olimpiadi era riuscito a vincere l’inseguimento dopo aver conquistato l’oro nella sprint. E mai nessun campione del mondo in carica è stato capace di confermare l’oro anche alle Olimpiadi. La fuoriclasse tedesca c’è riuscita e questo è il suo secondo oro in pochi giorni (il terzo finora per la Germania su 3 gare!). Ma d’altra parte ha davvero una marcia in più. Vitkova ci ha provato e dopo il secondo poligono l’aveva anche presa, poi è crollata. E come lei tante. Perché il vento ha rotto qualsiasi progetto certo di medaglia soprattutto al terzo poligono che ha fatto una strage di errori. Ne è uscita alla grande la slovacca Anastasiya Kuzmina che con un solo errore nell’ultima tornata (4 in totale) di tiri si è lanciata verso il traguardo assieme alla sorprendente francese Anais Bescond, non così forte nel fondo, ma precisissima al poligono con un solo errore e 14 centri. Nella volata ha prevalso Anastsiya per 2 centesimi.
In casa Italia le cose si sono complicate dopo la seconda sessione di tiro con Lisa Vittozzi, sesta fino a quel momento, a commettere due erroi fatali, così come Dorothea Wierer. Lisa ha saputo poi recuperare bene ma si è bloccata al terzo poligono in piedi: dopo i primi quattro bersagli colpiti ha aspettato troppo per l’ultimo che poi ha sbagliato. Come se avesse commesso due errori. E’ stato un attimo perdere posizioni e concludere undicesima a 1 e 59 dalla Dahlmeier. Wierer ha chiuso con un 5 su 5 all’ultima tornata di tiro ( 5 gli errori complessivi al tiro) ma era troppo tardi ed ha tagliato il traguardo quindicesima.
La classifica
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