Gare

Giochi 2018-Biathlon: Dahlmeier infallibile

Laura Dahlmeier rompe tutti i tabù: mai nessuno alle Olimpiadi era riuscito a vincere l’inseguimento dopo aver conquistato l’oro nella sprint. E mai nessun campione del mondo in carica è stato capace di confermare l’oro anche alle Olimpiadi. La fuoriclasse tedesca c’è riuscita e questo è il suo secondo oro in pochi giorni (il terzo finora per la Germania su 3 gare!). Ma d’altra parte ha davvero una marcia in più. Vitkova ci ha provato e dopo il secondo poligono l’aveva anche presa, poi è crollata. E come lei tante. Perché il vento ha rotto qualsiasi progetto certo di medaglia soprattutto al terzo poligono che ha fatto una strage di errori. Ne è uscita alla grande la slovacca Anastasiya Kuzmina che con un solo errore nell’ultima tornata (4 in totale) di tiri si è lanciata verso il traguardo assieme alla sorprendente francese Anais Bescond, non così forte nel fondo, ma precisissima al poligono con un solo errore e 14 centri. Nella volata ha prevalso Anastsiya per 2 centesimi.
In casa Italia le cose si sono complicate dopo la seconda sessione di tiro con Lisa Vittozzi, sesta fino a quel momento, a commettere due erroi fatali, così come Dorothea Wierer. Lisa ha saputo poi recuperare bene ma si è bloccata al terzo poligono in piedi: dopo i primi quattro bersagli colpiti ha aspettato troppo per l’ultimo che poi ha sbagliato. Come se avesse commesso due errori. E’ stato un attimo perdere posizioni e concludere undicesima a 1 e 59 dalla Dahlmeier. Wierer ha chiuso con un 5 su 5 all’ultima tornata di tiro ( 5 gli errori complessivi al tiro) ma era troppo tardi ed ha tagliato il traguardo quindicesima.
La classifica

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment