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Giò Franzoni: “Mi ripetevo, ce la posso fare, ce la posso fare!”

Giò Franzoni: “Mi ripetevo, ce la posso fare, ce la posso fare!”. “Il tracciato mi piaceva e stavo sciando bene – ha detto un Franzoni molto emozionato al traguardo -. Feurstein, sceso prima di me, è arrivato terzo, e io mi sono detto: “Ce la posso fare, ce la posso fare”.

Sono sceso puntando al podio. Non mi ero mai sentito così. Davvero a posto e pronto. Ero anche un po’ teso, perché molti sono usciti dal tracciato. Due anni fa ero vicino a questo genere di risultati, poi l’infortunio e un anno difficile come quello scorso, nel quale non girava niente.

Sono due anni che lavoro come un matto e voglio dire a tutti quelli che sono in difficoltà che si può fare, basta lavorare e crederci. E’ come se mi fossi levato un peso dalle spalle. Adesso penso che sarà tutto un po’ più in discesa. Ho la testa molto più libera quest’anno, non ho avuto la fretta di rientrare che mi ha fregato lo scorso anno: sono maturato molto. E adesso ci credo”.

Un risultato assolutamente meritato quello di Franzoni per un vero talento che aveva dovuto fermarsi ai box rallentando una naturale crescita nei risultati. Ora per il 23enne bresciano delle Fiamme Gialle inizia una nuova vita agonistica, probabilmente con una maggiore pressione che è già arrivata dall’esterno. Perché in un paese dove conta solo mil tifo, è tutto d’un tratto diventato il fenomeno che da tanti anni l’Italia attende.

In realtà è semplicemente tornato al suo posto che – passateci il termine – una leggere sfiga gli aveva sottratto da sotto gli sci. Alè GiòFranz!

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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