Gare

Gigante Sestriere: Brignone è imbattibile! E Sofia sfiora il podio

L’ennesimo capolavoro di Federica Brignone nella seconda manche che fa la differenza e logora i nervi delle avversarie. Lara Gut-Behrami è seconda a +0,77 e la spunta su Alice Robinson che rimane a 2 centesimi dalla ticinese.

È incredibile la facilità con cui la Tigre Azzurra è riuscita ad affrontare una manche non particolarmente difficoltosa, ma proprio per questo complicata per creare differenza. Nel tratto centrale ha dato 4/5 decimi alle immediate inseguitrici, per poi non rischiare proprio tutto all’ingresso sul muro.

Ora i punti di distacco su Alice Robinson nella classifica di specialità si sono ridotte a 40 punti. nella generale, invece, fede tocca quota 999 punti con 190 punti di margine su Lara Gut-Behrami. Sembrano tanti ma non lo sono, perché mancano ancora diverse gare e non ci si può permettere di bucarne neanche una!

Sofia Goggia firma una delle sue più belle manche degli ultimi anni, quindi anche migliore rispetto al 5° posto di Kranjska Gora. Col secondo miglior tempo nella seconda, piò lenta solo di 11/100 su Federica, sulla Kandahar è riuscita a scalare ben 11 scalini concludendo in quarta piazza.

In una manche un po’ più lenta rispetto alla prima, ho trovato il feeling giusto per mantenere il giusto anticipo sfruttando così la sua capacità di creare velocità, specie sul secondo pianetto. Si è messa dietro Julia Scheib, Lara Colturi, a J Hurt, Paula Moltzan, Thea Louise Stjernesund, Camille Rast, Sara Hector, segno che il podio è a sua portata.

Si inclina troppo, invece, Marta Bassino che nella prima parte si è rivista nella sua azione migliore, per poi dimostrare un po’ troppa prudenza nel tratto centrale. Sul muro poi è arrivato l’errore fatale.

Tra le seconde linee chi gode di più è la svedese Lisa Nyberg, già brava a qualificarsi col pettorale 57, oggi abile a conquistare per la quinta volta in carriera punti Coppa. Ha lasciato la testa a Lena Duerr che sta crescendo molto tra le porte larghe (3° tempo nella seconda). E la tedesca è rimasta al comando fino alla bella prova della svedese Mina Fuerst Holtmann.

La classifica del gigante

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment