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Gigante maschile, Luca De Aliprandini tocca a te!

Il capitano della squadra di gigante, Luca De Aliprandini, è l’ultimo della spedizione italiana ad aver raggiunto Saalbach, per i Mondiali. Reduce da una stagione di alto livello, si presenta con buone credenziali alla gara clou della sua stagione, Il 34enne trentino è già stato vice campione del mondo della specialità a Cortina, nel ’21, e quest’anno vanta un terzo posto ad Adelboden, sulla pista regina delle gare fra le porte larghe.

Le sue parole prima della gara:

Tutta la preparazione è andata molto bene, quest’anno è andato tutto per il meglio. Mi sento bene, ad eccezione di un leggero stato influenzale che mi ha preso nelle ultime ore e che spero di abbattere. Comunque sono carico per la gara e spero di riuscire a fare qualcosa di bello”.

Ho un buon feeling con i materiali e sono migliorato molto sul medio-facile, dove nel passato facevo un po’ di fatica. Qui la pista è tutta da spingere, quindi – se la neve terrà – penso di poter giocare le mie carte al meglio”.

“E’ prevista un po’ di neve, ma penso che la pista sarà in ottime condizioni in ogni caso. Io mi concentro sulla partenza e poi cercherò di fare il meglio possibile”.

Gli altri tre azzurri per il gigante saranno: Alex Vinatzer, Filippo Della Vite e Giovanni Franzoni. Lo start è previsto per le 9.45, con diretta su Rai Due ed Eurosport. Seconda manche alle 13.15.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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