Fa tutto Michelle Gisin che nel gigante di Kronplatz crolla nella seconda manche, e lascia la vittoria a Tessa Worley, che anticipa Lara Gut-Behrami, mentre Marta Bassino risale fino al terzo posto.
Da Marta Bassino ci si attendeva una prestazione nella seconda, decisamente differente rispetto a quanto ci aveva fatto vedere nel “primo atto”. Così ha inserito la formula farfalla e si è cacciata giù nella prima parte come solo lei sa fare. Poi però, su quel muro così scassato non è riuscita a esprimere del tutto la sua sciata. Ogni tanto un po’ lunga, ma perché ha preferito ricercare la massima velocità. Grandiosa! Nel leader corner c’è rimasta davvero poco, perché Tessa Worley ha estratto dal cilindro una vagonata di classe che le ha consentito di fare la differenza. Lara Gut- Behrami ci ha provato fino alla fine ma sul piano forse, non ne aveva più e si è fatta tradire dai segni del terreno che non le hanno permesso di trovare il giusto feeeling. 27 i centesimi di ritardo dalla francese. Non saliva sul podio del gigante da 4 anni!
Brignone e Gisin hanno sbagliato gara e hanno perso quota in classifica, concludendo dietro anche a Mikaela Shiffrin, quarta e a Meta Hrovat, quinta.
Federica Brignone ci ha capito davvero poco in questa seconda. Un piccolo errore nella prima parte evidentemente l’ha innervosita perdendo il suo fiuto da killer. Niente da fare, dal terzo posto scivola all’ottavo. Incredibile invece l’errore di Michelle Gisin che fino a metà muro finale stava ripetendo la sua magnifica prima manche. Poi l’errore fatale che la fa scendere in sesta posizione.
Sofia Goggia ha infilato l’elmetto e ha ingaggiato un duello con la Erta senza risparmiare colpi. Una vera forza della natura, l’unico modo per avere la meglio su una pista che non permetteva di sciare. Specialmente nell’ultima parte si è divorata letteralmente le porte con sciabola terribili. Aveva capito che l’unico modo per avere la meglio era prendere a schiaffi il percorso. Peccato che nella prima manche abbia perso il passo troppe volte concludendo con un ritardo davvero impossibile da recuperare. È passata dall’undicesimo al settimo posto. Davvero niente male.
Sempre brava la polacca Maryna Daniel Gasienica, 26 anni che porta a casa sempre un buon risultato. Oggi, 24esima dopo la prima manche, ha recuperato la bellezza di 13 posizioni, grazie al miglior tempo nella seconda manche. Non una manche positiva per Elena Curtoni (22esima) e Roberta Midali (26esima).