Su una pista con partenza ribassata a causa del vento (manca il muro iniziale di circa 15 secondi) e una neve salata per le alte temperature, Federica Brignone si trova al comando della prima manche nel gigante di Åre.
E, udite, udite, al secondo posto la miglior Sofia Goggia di stagione, al via nella sua gara numero 200, realizza il secondo tempo 34/100.
La differenza si crea nel secondo settore dove la bergamasca paga 74/100 su Fede ma nel primo e negli ultimi due Goggia è la più veloce! A 2 centesimi da lei c’è l’atleta di casa Thea Louise Stjernesund brava a recuperare 15/100 nel terzo settore dove Federica perde leggermente quota in una porta posta su un dosso.
Bella manche per Lara Colturi che interpreta bene il tracciato disegnato dalla coach di Mikaela Shiffrin che però esce a metà percorso. Quarto tempo per la piemontese che corre sotto i colori dell’Albania, a 51/100.
Sono 65, invece, i centesimi che paga la neozelandese Alice Robinson che con la sua solita azione potente non trova la risposta migliore su una neve soffice. Alle sue spalle, al sesto posto, Sara Hector a +76/100 un centesimo in meno rispetto a Zrinka Ljutic. Ancora una prestazione sottotono per Lara Gut-Behrami (+1”25), 12esima dietro anche a Valerie Grenier (+0,78), Julia Scheib (+0,97), Lena Dürr (+1″11), Camille Rast (+1”22) e Paula Moltzan (+1”23).
Marta Bassino sarebbe rimasta in gara con +1″38 con ottime sezioni di manche tranne nel secondo settore, dove aveva lasciato 69/100. Purtroppo, nel controllo Fis sugli sci, la giuria ha individuato tracce di fluoro sulla soletta e come ben si sa da due anni a questa parte, questo elemento è proibito. Situazione abbastanza incredibile, ma è successo! La Fis conferma che si tratta di contaminazione e non di utilizzo di sciolina al Fluoro. vai a sapere com’è stato possibile!
È purtroppo uscita a inizio manche Asja Zenere. Con +2″69 di ritardo Elisa Platino esce dalla top 30 per pochi centesimo. Non vedremo nella seconda anche Ilaria Ghisalberti, che chiude a +3″74. Finisce fuori pista Lara Della Mea dopo aver fatto segnare un primo intertempo con 31/100 di ritardo.
Riesce invece, a qualificarsi Roberta Melesi che ha il “piede” giusto per capire questa neve e a trovare le linee ideali mantenendo elevata la velocità. +2″27 il suo ritardo le vale la 27esima piazza, che speriamo riesca a sfruttare al meglio potendo partire per terza nella seconda manche (h 12.30).
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