Fondo a Falun: il francese Richard Jouve da eterno piazzato alla Coppa della sprint.
Fino a dieci giorni fa era un ottimo interprete della sprint con buoni piazzamenti e qualche podio. Poi la svolta con la prima vittoria a Drammer e quella odierna a Falun che gli consegna la coppa del Mondo di specialità. È per questo che al termine della fatica odierna non riesce a trattenere le lacrime per svariati minuti.
Una sprint, quella di Falun che ha visto cedere Federico Pellegrino proprio nel rettilineo finale, dopo aver combattuto bene su una neve mollissima, dunque ancora più faticosa. Chicco ha chiuso la gara al quinto posto, battuto anche dal finlandese Joni Maki e dall’altro francese Lucas Chanavat.
Ma Pelle, che sa benissimo cosa significa realizzare un sogno, è stato il primo a congratularsi per questo straordinario risultato. C’è da dire che l’assenza provocata dalla positività covid del norvegese Klaebo al quale sarebbero bastati sei punti, ha favorito la vittoria finale del francese che è comunque il primo transalpino a vincere il cristallo in questa specialità.
Un settore del nordico quello transalpino che fa una certa invidia. Tra sci di fondo e biathlon è il paese che riesce a tenere testa ai tre paesi scandinavi. Francesco De Fabiani e Simone Mocellini si erano, invece, fermati ai quarti.
In campo femminile non c’è stata gara: la svedese Sundling ha vinto per distacco già a metà gara! Alla slovena Lampic la piazza d’onore e all’altra svedese Dahqlvist il terzo posto. Indietro le Azzurre: 21esima Ganz e 27esima Monsorno.
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