A Serre Chevalier erano in programma superg e slalom e l’Italia si è presentata con ben 58 atleti, 45 uomini e 13 donne, molti dei quali in lizza per la vittoria finale. Vi anticipo che abbiamo avuto 14 vittorie di categoria e, 9 dei nostri atleti, hanno conquistato la coppa di cristallo che spetta al vincitore della classifica generale.
Cominciamo con il resoconto del settore femminile, dove la coppa si è conclusa con 4 titoli alle italiane e in particolare: la nostra Anna Fabretto Martinelli continua la sua corsa vincendo superg e slalom, conquistando così la vittoria finale di coppa. Subito dopo, in ordine di partenza, è Marcella Castellano, inizia benissimo vincendo il superg davanti alla francese Chantal Besson che in precedenza l’aveva sempre battuta. Vittoria importantissima per la nostra Marcella perché, assieme al secondo posto in slalom, le permetterà di vincere la sua Coppa del mondo. Non altrettanto bene per Helga Runggaldier, non indovina il percorso del superg e non le basterà il terzo in slalom, dovrà accontentarsi del quarto posto nella classifica finale. Arriviamo alla categoria più partecipata da parte delle italiane dove una grandissima Silvia Giacosa, per la nuova denominazione FIS “Vagnone”, fa il secondo tempo assoluto in superg, preceduta solamente dall’austriaca Doris Berger di 15 anni più giovane; questa vittoria, e il successivo secondo posto in slalom, le permetteranno di conquistare la meritatissima Coppa. All’insegna del tre questo fine stagione per Doranna Melegari, è terza in superg, in slalom e nella classifica finale di Coppa, credo che un “brava” lo meriti proprio visto il valore delle avversarie. Doveroso cenno al quarto posto nella generale di Marina Capretta che non avendo potuto partecipare alle finali non ha giocato le sue carte, sarà per la prossima stagione. Non è ancora finita la passerella delle italiane perché abbiamo ancora una vincitrice di Coppa, la torinese Roberta Persico che conquista con merito la sfera di cristallo dopo il secondo in superg e la vittoria nello slalom conclusivo.
Ancora meglio in campo maschile dove, di coppe, i nostri ne hanno portato a casa ben 5. Iniziando dall’alto troviamo Alberto Corsi che chiude la sua magica stagione con la vittoria nelle due gare e la decima coppa di cristallo. Ottimo anche Hermann Oberlechner che vince il superg, fa secondo in slalom e conquista la coppa, anche per lui doverosi complimenti. Alfredo Gualla (nella foto principale dell’articolo) non vince la coppa ma fa l’assoluto in superg con una prestazione da paura, bravo Alfredo ma la prossima stagione fai qualche gara in più e la coppa non te la toglie nessuno. Una vera novità, il debutto in superg di Luca Novi, debutto con vittoria che precede quella in slalom del giorno dopo e la conclusiva vittoria di coppa, veramente super.
Continuando a “ringiovanire” troviamo Gian Mauro Piantoni ed Ewald Pixner che fanno primo e secondo nella classifica finale; senza problemi Mauro con il primo posto in superg mentre sembrava compromesso il risultato di Ewald a causa dell’”uscita” nella stessa gara, invece con un ottimo gioco di squadra in slalom, Ewald fa primo e Mauro secondo in slalom e, per entrambi, i primi due gradini della classifica finale di coppa. La quinta coppa la conquista Andrea Zanei, con un secondo in superg ed un primo nella sua specialità preferita, lo slalom, anche se, una seconda “prudente”, ha rischiato la rimonta del tedesco Seifert, che, terzo nella prima, è arrivato a 17 centesimi da Andrea.
In queste gare gli altri Italiani saliti sul podio sono stati: Lorenzo Ferrari, terzo in superg e secondo in slalom, poi Fausto Facchin, e Claudio Da Ross entrambi terzi nella rispettiva categoria del superg. Non si può certo definire fortunata la stagione di Gianfredo Puca, al quale infortuni di vario genere hanno limitato le sue prestazioni e costretto a scendere dal podio della finale di coppa però il quarto posto deve essere di consolazione per il bravo Gianfredo, ma la ruota della fortuna girerà!!!! Nella sua categoria abbiamo una bella fila dei nostri, con Claudio Giovanardi, Giordano Sorarù e Bruno Pachner nell’ordine, in totale 4 italiani nei primi 10.
Qualche dato per chi ci legge e non è addentro al nostro settore. Le gare della FIS MASTER CUP, iniziano a settembre in Cile e terminano, generalmente, in Europa ad aprile. Per essere in classifica di Coppa occorre, come per la Coppa Italia, avere almeno 6 risultati validi. Figurano in classifica atleti di 35 nazioni diverse. Nelle varie gare abbiamo avuto la partecipazione di 215 donne e 994 uomini. Di questi si sono qualificate 66 donne e 248 uomini. La nazione con più partecipanti è stata l’Italia con 175 fra maschi e femmine, seguita dagli Stati Uniti, 161, Austria 147, e Germania 129. Tutto abbastanza regolare, l’alto numero di Americani spiegato con la presenza dei mondiali in quella nazione e quello degli Italiani nella scelta fatta, in ambito federale, di numero di gare e località. Le sorprese possono venire dall’esame delle Coppe conquistate perché scopriamo che, per la prima volta, l’Italia ne conquista il maggior numero, ben nove primi posti contro i sei dell’Austria. Nel conteggio totale l’Austria ci supera con 17 atleti sul podio, segue l’Italia con 12 e la Germania con 8. È stata una lunga stagione gratificata da tanta neve e tante gare, per la chiusura credo sia doveroso congratularsi con gli atleti master Italiani perché sono stati in assoluto fra i migliori al mondo.
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