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Flachau: niente slalom per Federica Brignone

Domani sera riflettori accesi sulla pista di Flachau, ma niente slalom per Federica Brignone. Le convocate sono Irene Curtoni, Lara Della Mea, Martina Peterlini, Marta Rossetti, Anita Gulli, Roberta Midali e Vivien Insam.  Sottolineiamo la mancanza di Fede in partenza per anticipare la domanda naturale che molti appassionati potrebbero porsi: Ma come mai non lo fa? Come fa a lottare con Mikaela Shiffrin per la generale?

La nostra opinione è questa: certamente nei progetti di Fede ci sta anche un pensiero alla Generale ma non crediamo sia la priorità. Il suo obiettivo numero uno, a parte quello di vincere qualsiasi gara cui partecipa, è la coppa di gigante.

Quella è la specialità che sente più vicina. Ed è diventato un qualcosa più di un cruccio. Poi se l’andamento della stagione la vede lì, lì in lotta per la Sfera di Cristallo, allora le cose potrebbero essere prese in un altro modo.

Oggi, pensare di tampinare la leadership di Shiffrin è una semi follia. Senza contare le altre, da Petra Vlhova a Wendy Holdener.

Nel prossimo week end c’è l’appuntamento di Sestriere cui Fede tiene moltissimo e lo vuole preparare a dovere. Andare a Flachau significa mettere in preventivo un forte dispendio di energie per raggranellare magari solo qualche punto. Perché in slalom non ha la tecnicità per competere con le top ten a meno di una serata particolarmente ispirata e fortunata. Fede parteciperà solo agli slalom che sono previsti nello stesso week end che ospita anche il gigante.

Lo scorso anno a Flachau si impose Petra Vlhova su Mikaela Shiffrin e Katharina Liensberger. Ci fu un piccolo giallo a fine gara. La svedese Swenn-Larsson aveva superato il traguardo a braccia alzate certa che sarebbe finita sul podio.

Dopo di lei doveva scendere solo Miki e lei era seconda dopo la manche pazzesca di Petra. Ebbene pochi minuti prima della premiazione, ma dopo la flower cerimony, intervenne la giuria mostrando sul mega screen una inforcata netta di Anna. Che diede inizio a un pianto irrefrenabile.

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).