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Fis Master Cup a Pila, dopo i due giganti ecco lo slalom

Fis Master Cup a Pila, dopo i due giganti ecco lo slalom.
Dopo i due giganti di ieri, oggi tocca allo slalom e, con 191 atleti alla partenza, possiamo già definirlo ottimo. Continua il tempo bello e la pista è perfetta, Pila non delude mai! Naturalmente è uno slalom importante e la pista del Leissè è impegnativa e esposta a nord perciò, anche con il sereno, buia al mattino.

Sollecita l’organizzazione che ha ridotto le attese attivando una ridotta tempistica. Questo ha permesso di terminare prima le due manche. E con un numero così elevato di concorrenti è una gran bella cosa. Veniamo ai risultati in pista, cominciando, naturalmente dalle donne, le prime a partire.

Spagna davanti a tutte, perché è da lì che arrivano le prime due dell’assoluta. E poi una svizzera dal nome italiano, sono: Judith Lluent, Rocio Carbajal e Manuela Chiesa.

Dobbiamo arrivare all’ottava piazza per trovare la prima delle nostre, che ne precede altre tre, nell’ordine: 8a Helga Runggaldier, 9a Alessandra Pietroni, (nella foto in azione qui sopra) 10a Giuliana Ballabio e 11a Daniela Vettorato.

Helga Runggaldier nello slalom di ieri

Arriviamo ai podi con Italiane le prime 2, Anna Fabretto e Marcella Castellano, non hanno rivali, però, la loro presenza in gara, è una gran bella cosa. Molto più difficile la vita nella C8 con 2 italiane e 4 straniere, soprattutto la prima a partire, la francese Sophie Lerat, grande campionessa che naturalmente è prima al traguardo ma benissimo la nostra Helga Runggaldier, secondo tempo di categoria a soli 6 decimi da Sophie.

L’azione di Giuliana Ballabio

Bene anche Margherita Sabadin con un buon quarto posto. Come ieri, nella C7, Bruna Mattarelli è seconda, anche perché con un’avversaria come Jay Muriel non può avere speranze.

Va molto meglio nella C6 dove vince la nostra Giuliana Ballabio, in rimonta nella seconda manche, su Daniela Vettorato con Marina Capretta a completare il podio.

Un poco di sconforto nella C5 perché se Alessandra Pietroni avesse osato un po’ di più nella prima dove ha fatto il 5° tempo, non sarebbe 4° ma sul podio. Facciamo tutti un incoraggiamento alle altre nostre, cominciando da Ilaria Ferrando e Debora Marchesoni, bene nella prima, un po’ meno nella seconda.

Classifica uomini, Gruppo B, vince il gruppo Patrick Avenier ma i nostri sono subito dietro e, sul podio dell’assoluta. Due manche perfette per Hermann Oberlechner, secondo e, subito dietro, Lorenzo Ferrari, due italiani in una classifica di 62 classificati con alcune vittime eccellenti come Curzio Castelli, uscito nella seconda.

Il mito Alberto Corsi

Tre gli italiani vincitori di categoria, sono nell’ordine: Alberto Corsi (B12), Claudio Giovanardi (B11), Hermann Oberlechner (B8), con due secondi posti: Gianfredo Puca (B11), Lorenzo Ferrari (B7), appena fuori del podio Nadir de Rocco 4° B10, Enrico Voyat, 5° B8 e Guido Lami, 6° B7.

Andrea Acquaroni (A4)

Cinquanta in classificati nel Gruppo A, con 4 non arrivati e 4 squalificati. Miglior tempo per il francese Pierre Stiemsbert una vera macchina da guerra capace di infliggere più di 3 secondi al secondo. Il nostro migliore è nuovamente Andrea Acquaroni, 7° tempo e 3° di categoria (A4), seguito da Massimo Treccani, 9° tempo nell’assoluta e 7° in quella di categoria (A6).

Massimo Treccani Fis master Cup Pila

Oggi sarà tutto diverso, entrano in azione i velocisti del SuperG, Vi terrò partecipi.


LE CLASSIFICHE

1) Master A

2) Master B

3) Master D

 

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About the author

Enrico Ravaschio

Genovese doc, da sempre in FISI, con incarichi operativi, inserito nella Commissione presieduta da Mario Cotelli, passato attraverso quella “Cittadini”, a 39 anni si innamora dell’ambiente Master e, con l’aiuto di Antonio Malugani, si inserisce nel settore con alterne fortune. Dal 2006 collabora con la Rivista Sciare, grazie all’incontro casuale con Roberto Della Torre che gliene offre la possibilità. Ha lasciato l’incarico di responsabile della Commissione Master Fisi, presieduta da Carmelo Ghilardi, alla fine della stagione 2022, quando ha passato il testimone a Paolo Lorati.