La minacciata pioggia arriverà più tardi, il gigante conclusivo della Coppa Italia può iniziare. Quasi tutti i giochi sono stati fatti ma per alcuni sarà determinante arrivare e, per molti, sarà una gara importante visto le presenze ed il livello degli atleti. Gli iscritti sono 175, provenienti da tutte le regioni e decisi a tutto pur di primeggiare in questa importantissima finale. Prima di dedicare il dovuto spazio all’agonismo mi sembra importante un ringraziamento alla Giuria ed ai crono di questi tre giorni, iniziando dal Delegato tecnico: Ezio Bicelli, figura attenta e presente a tutto quanto succede, una vera garanzia per il corretto andamento delle gare; il Direttore di gara Luca Ghiseli, poi indispensabile menzione per il Responsabile dell’ufficio gare: Sergio Zeni, è grazie a Sergio che si possono avere le classifiche in tempi brevissimi consentendo rapide premiazioni, in tutti questi anni non ha mai perso un colpo, grazie Sergio, concluderei le citazioni con le responsabili della segreteria: Cristina Baiocchi e Laura Ligabue, vere colonne di questi tre giorni. La presenza del Presidente FISI Flavio Roda, accompagnato del Presidente del Trentino Angelo Dalpez ha valorizzato le premiazioni, a conferma di quanto sia riconosciuto il settore master all’interno della nostra Federazione. Il Presidente ha parlato con tutti, stretto mani ed ascoltato le più disparate opinioni. Anche oggi il villaggio ha funzionato a pieno ritmo, ottime cose da mangiare e bere per tutti e tanta socialità fra gli atleti, cosa che spesso manca qui, invece, si è trovato il tempo di raccontarsi e condividere pensieri ed opinioni. Come per lo slalom di ieri diciamo della gara, nel prossimo pezzo diremo della Coppa. Pista Agnello Cengia, 250 di dislivello per 38 porte, partenza 9 in punto. È: Anna Fabretto Martinelli, bergamasca che corre per l’Abele Marinelli, ad inaugurare le partenze, vincerà anche la categoria, con 49 centesimi di vantaggio sulla sua avversaria, la bolzanina dell’ASE Catinaccio: Lucilla Perini. Per il terzo giorno consecutivo è Chiara Pedroni a realizzare il miglior tempo delle donne, dopo di lei nuovamente Doranna Melegari
che definitivamente si aggiudica anche la Coppa ed il terzo tempo è per la toscana del Marzocco Alessandra Pietroni, Alessandra non ha fatto molte gare ma in tutte è stata ad alto livello. Sicuro il nome dell’assoluto maschile quando nella: start list, c’è il nome di Hubert Thaler,
altoatesino dell’Amat Sarntal, vittorioso ai recenti campionati italiani conferma tutto il suo valore anche se il suo più diretto avversario: Carlo Degli Esposti, del Rosa Alpina di Rovigo, gli arriva a soli 10 centesimi. Rimanendo nelle eccellenze master assolute dobbiamo citare il terzo tempo fatto registrare da Antonio Angelini, atleta di casa, corre per l’US Dolomitica, 5 centesimi davanti ad Alberto Ronconi, B6 che corre per lo sci club Marzotto di Vicenza e che precede, di altri 6 centesimi, il più giovane A1: Alessandro Lonardi, del CAI Schio 1910 di Vicenza, questi 5 atleti citati sono stati i migliori in una gara impegnativa, veloce e molto combattuta. Doverosa menzione anche per gli altri due vincitori di categoria, nella C7 è Gianni Ursich,
Cimenti Sci, che vince davanti ad un “calcolatore” Paolo Baroni, che attacca ma guarda anche l’oramai quasi sicura coppa.
Altro vincitore di categoria che conferma il primato di coppa è Enrico Rossi del San Domenico, stagione da incorniciare, tante vittorie e Coppa meritata. Tempi tecnici per tutti i calcoli, con il villaggio che sfornava delizie a tutto spiano e poi le premiazioni, tante, ma organizzate per categoria riducendo di molto il tempo necessario.
Add Comment