Neve nella parte alta, pioggia in quella bassa e visibilità scarsa = gare canclelate. A Lenzerheide come d’altra parte su quasi l’intero arco alpino, il tempo non ha consentito la disputa delle gare e si spera che la perturbazione passi per consentire almeno lo svolgimento dei giganti di domani e degli slalom di sabato. Poi domenica ci sarà la Team Event, ma non ci si dispererà se non si dovesse portarla a termine. Intanto, con l’ultima discesa di ieri, Lindsey Vonn e Didier Cuche hanno sollevato la sfera di cristallo della specialità. L’elvetico quest’anno ha vinto a Kitzbühel, Chamonix e Kvitfjell, poi piazza d’onore a Wengen, argento ai Mondiali di Garmisch e terzo posto in Gardena e Beaver Creek.
12 i punti di vantaggio sull’austriaco Michael Walchhofer e 400 di svantaggio nei confronti di Ivica Kostelic, vincitore della Coppa del Mondo. Anche per questo il 36enne, nato a Le Paquier il 16 agosto 1974, ha deciso di andare a avanti almeno ancora un anno. Insomma, è difficile abbandonare con la vittoria di specialità ottenuta in discesa e oggi anche in Superg… Ne sa qualcosa Lindsey Vonn che si sente sempre più vicina all’ennesima sfera di cristallo, dopo aver vinto già quella di discesa, Superg e combinata. La tedesca Maria Riesch è lì a 27 punti, ma con la testa non c’è più. Problemi di cuore, si mormora, a causa di un compagno, già divorziato con figli, che non sembra essere proprio un gentleman e l’unica a non accorgersene è proprio Maria, scoppiata in una vera e propria crisi sentimentale. Rimangono anche per le ragazze il gigante e lo slalom, dove Maria in teoria sarebbe favorita. bella sfida comunque. Tornando a Lindsey, ricordiamo che quest’anno ha totalizzato ben 11 vittorie, 4 in discesa, 6 in superg e una super combinata. Poi se ci mettiamo i 7 secondi posti e i 2 terzi, beh, possiamo scartare l’ipotesi azzardata da qualcuno, che non sia più la Vonn degli anni scorsi. D’accordo, diciamo che ha fallito l’appuntamento con i Mondiali, ma è poca cosa dinnanzi a ciò che l’americana ha ottenuto finora e a ciò che continuerà a conquistare.
Lindsey Vonne e Didier Cuche, intanto ieri hanno voluto inviare un messaggio scritto, in nome anche di tutti gli atleti, al popolo giapponese, colpito dalla sciagura del terremoto.
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