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Emilia Mondinelli del Sansicario Cesana, figlia del mitico alpinista “Gnaro”, vince l’oro in slalom agli Aspiranti

Emilia Mondinelli del Sansicario Cesana, figlia del mitico alpinista “Gnaro”, vince l’oro in slalom agli Aspirantinti
Immaginiamo di vedere l’entusiasmo di Emilia Mondinelli salire talmente in alto da raggiungere quantomeno gli otto mila metri, quelli che papà Silvano, per il mondo alpinistico “Gnaro” ha raggiunto scalando un sacco di volte!

Emilia con gli allenatori del Comitato AOC, Alberto Platinetti e Alessandro Roberto

Questo dovrebbe essere l’effetto che fa una medaglia d’oro in slalom ai Campionati Italiani Aspiranti. È successo oggi alla kermesse in corsa sulle nevi di San Martino di Castrozza con la prima gara degli italiani di categoria.

Mondinelli, atleta dello Sci Club Sansicario-Cesana, ha avuto la meglio di Ambra Pomaré dello sci club Cortina, recentemente convocata agli Eyof tra pochi giorni previsti in Finlandia.

Ambra Pomaré

La veneta grazie a una seconda manche strepitosa é riuscita  a recuperare ben tre posizioni e a mettersi così al collo la medaglia d’argento. Terza piazza invece per la romana dello Sci Accademico Napoli Francesca Carolli a 2”21, seguita dalla laziale Giulia Valleriani, dalla lussemburghese Gwyneth Ten Raa e dalla gardenese Ellis Pellizzari, sesta.

Emilia Mondinelli

Netto il distacco, +1″56, dall’atleta di Alagna Valsesia che ha dominato la prima manche per poi vincere anche la seconda ma più in gestione. Il bronzo alla sempre brava Francesca Carolli (+2″21) del Sai Napoli che ha preceduto sul terzo gradino del podio l’abruzzese Giulia Valleriani. Poi la lussemburghese Gwyneth Ten Raa e la gardenese Ellis Pellizzari, sesta.

Francesca Carolli

Emilia è di Alagna dove papà Silvano, icona dello scialpinismo italiano, con diverse scalate tra Mansalu, Shisha Pangma, Cho Oyu, Everest, Gasherbrum I, Gasherbrum II e Dhaulagiri, Makalu, Kangchenjunga, Nanga Parbat… ma si è trasferita in Vialattea seguendo suo fratello Ferruccio che da atleta è diventato allenatore dei più piccoli.

Giulia Valleriani

Rigamonti se la tiene ben stretta – racconta Lele Roux che allena Emilia proprio assieme a Oriano (lavorano assieme da 12 anni!). Il risultato di oggi, continua il tecnico piemontese, non è proprio una sorprese perché è tutto l’anno che Emilia va molto bene. Brava a fare subito i punti a inizio stagione e poi è stato un crescendo anche nel GPI. Ha avuto uno stop per un mesetto perché è caduta a Cortina che le è rimasta a livello mentale. Dalla trasferta in Alt Sangro del GPI è però tornata lei!

Lele, ha fatto due manche d’altissimo livello!
E calcola che nella seconda manche si è anche mezza fermata alla quarta porta.

È già un’atleta formata tecnicamente?
Emilia è ancora, come dire, una bambina, ma non nel senso strettamente fisico. Intendo dire che la vedi anche in partenza, sempre molto tranquilla e solare. Rispetto a molte sue coetanee è sicuramente più serena. E questo aspetto la rende adorabile! Il suo modo di porsi fa anche molto bene all’ambiente. E credo che sia proprio questo uno dei suoi punti di forza. Anche oggi, invece di festeggiare la medaglia è andata a consolare le amiche che erano al limite dell’inversione. D’altra parte quello è l’animo di tutta quella splendida famiglia.

Come mai ha lasciato Alagna
Ha seguito il fratello Ferruccio che era già venuto con noi nella categoria Giovani rimanendo poi come allenatore dei Cuccioli. Si è trasferita da lui e va a scuola a Bardonecchia. Poi Oriano frequenta molto Alagna e se fosse rimasta lì si sarebbe trovata un po’ da sola. Qui invece è in un bel gruppo di 22 Giovani.

È slalomista pura?
Per il momento fa un po’ tutto con 35 punti in slalom e 40 in gigante. La velocità così e così. Si dedica più che altro a qualche combinata e abbiamo preferito non forzare ancora troppo la mano. Sai alla fine ha nelle gambe già cinquanta e passa gare…

Che tipo di tracciato c’era oggi?
Prima manche abbastanza facile, tutto da sciare senza troppi trabocchetti. la seconda molto più difficile sia perché girava parecchio ma anche per la neve che ha ceduto. Pista molto ripida nella parte iniziale che va poi ad addolcirsi nel finale, ne complesso 50 secondi su un percorso molto bello. E anche domani il gigante, su una pista del genere, sarà stupendo.

Foto: Pascal Lacroix

Emilia Mondinelli del Sansicario

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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