È una Rossetti strepitosa quella di Killington: 5a nello slalom vinto da Shiffrin
Segniamoci questa data perché potrebbe dare una svolta alla carriera di Marta Rossetti. La 24enne bresciana delle Fiamme Oro si era liberata dagli scheletri nell’armadio nella prima manche facendo segnare il 13esimo tempo, ma è nella seconda che ha firmato la manche più bella che abbia mai fatto in vita sua.
Tra poco pubblicheremo le immagini di Eurosport che sono tutte da guardare se non avete avuto modo di vederla perché ne vale proprio la pena.
Prendete la Marta di ieri e confrontatela con quella di oggi e sembrano due atlete diverse! In questa seconda manche ha lottato come una iena, e anche quando si è trovata un po’ in bilico, non ha mai mollato, tenendo la linea più conveniente. Incredibile i suoi primi 40 secondi di gara, che sono stati premiati col quinto posto assoluto, mentre la perfromance èm premiata col terzo tempo di manche, più lenta solo delle due star Shiffrin e Vlhova. Ovviamente si tratta del suo migliore personale ricordando con non accadeva da oltre 5 anni che un italiana non otteneva un risultato del genere (Chiara Costazza). Mortale: otto posti guadagnarti rispetto alla prima, +1″73 il gap da Shiffrin, 37/100 dal podio e ingresso nelle top 30 del ranking guadagnato!
A un certo punto ha persino sentito il profumo del podio ma obiettivamente doveva capitare un patatrac perché accadesse. Petra Vlhova ha disegnato una manche clamorosa, una delle sue, in pieno stile Levi ma non sufficiente da meritare la vittoria che non è scappata a Mikaela Shiffrin, prima con 33/100 sulla slovacca. Per l’americana si tratta della novantesima vittoria, risultato che ha fatto letteralmente impazzire di gioia il numerosissimo pubblico presente sulle tribune.
Lena Dürr non ha tenuto il passo delle prime due e ha ceduto il terzo gradino del podio a Wendy Holdener.
Un po’ meno bella rispetto alla prima, la seconda run di Lara Della MEa che passa dall’11esimo al 15esimo, ma si tratta comunque di una bellissima gara per la 24enne tarvisiana dell’Esercito che ci consegna l’idea di vederla così competitiva anche nelle prossime gare.
Lara Colturi, invece, non riesce a trovare il ritmo giusto e su un percorso molto piò stretto e lento, disegnata dal nostro Doc Lorenzi, non si è trovata a suo agio, concludendo comunque al 25esimo posto.
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