È il giorno del gigante femminile, Bassino e Brignone le nostre punte
Ci siamo, è il grande giorno di Marta Bassino e di Federica Brignone sempre che Elena Curtoni e Laura Pirovano non imbrocchino la gara della vita. Lo Slalom Gigante è obiettivamente forse l’ultima chance di medaglia che può conquistare il comparto femminile Azzurro.
Le avversarie sono sempre le solite. Michelle Gisin, che patirà col numero 1, Petra Vlhova numero 3, Mikaela Shiffrin numero 7 e Tessa Worley numero 6.
Marta ha il 2, Federica il 4. Elena il 16 e Laura il 45.
Poi però ci sono anche le outsider che possono ribaltare il pronostico non proprio per caso. Stiamo parlando di Lara Gut-Behrami, numero 5 che da gennaio ha ingranato una marcia incredibile, inanellando podi su podi. Meno in gigante anche se il secondo posto ottenuto a Kronplatz ce lo ricordiamo tutti!
In Coppa del Mondo la nostra 24enne di Borgo San Dalmazzo, atleta dell’Esercito, ha finora dominato la specialità con quattro vittorie e un terzo posto, ma all’ultimo appuntamento Tessa Worley ha dimostrato di essere tornata quella di sempre. Da tenere d’occhio soprattutto nella seconda manche, la sua preferita. perché è lì che riesce a ottenere il massimo risultato, sorretta da un alto senso del rischio “o la va o la spacca”. E la va quasi sempre!
L’Italia intera spera tanto che Federica Brignone si liberi dall’eccesso di tensioni e nervosismi per lasciare spazio nella mente soltanto alla convinzione di essere la migliore. Non le è ancora accaduto quest’anno, frenata dalla testa! Non ci sono problemi tecnici particolari, a parte il vizio di inclinarsi in maniera “folle” nelle curve verso sinistra. A volte è sembrata rigida come un pezzo di ghiaccio. Capiremo subito come sarà la giornata fin dalle prime porte.
Ieri nel team event la svedese Sara Hector ha spaventato tutti per cui le sue quotazioni si sono alzate. La slovena Meta Hrovat è capace di qualsiasi risultato, mentre ha dimostrato di essere cresciuta tantissimo tra le porte larghe anche l’austriaca Katharina Liensberger. Proprio come l’ex velocista Ramona Siebenhofer, che sta ottenendo più soddisfazioni in questa disciplina piuttosto che in discesa e superG.
Non ci si può, poi dimenticare del giovane talento neozelandese Alice Robinson che se non commetterà il solito errore, quasi sempre di eccesso grinta, non potrà che trovarsi al vertice.
La pista di gara è l’Olympia delle Tofane. Per la prima manche è ststo designato, come tracciatore, l’austriaco Hannes Zoechling, mentre la seconda sarà affidata alle mani di Livio Magoni tecnico di Petra Vlhova.
Alle 10:00 la prima manche, alle 13:30 la seconda, entrambe trasmesse in diretta da Rai Sport ed Eurosport. È il giorno del gigante È il giorno del gigante