Diciamolo subito, Dorothea Wierer non sale sul podio, ma l’Azzurra stacca le inseguitrici della Coppa nella nebbia di Oberhof. La sprint va alla norvegese Marte Olsbu Roeiseland in una gara dove si vede davvero poco. Un successo netto compiuto sulla tedesca Denise Hermann che ha chiuso con un ritardo di 33 secondi provocati da un errore nel secondo tiro in piedi. Netto invece il “gioco” di Marte Olsbu, una delle pochissime ad essere riuscita a non fallire un colpo.
Terzo posto, un po’ a sorpresa , per la francese Julia Simon, autrice di una parte conclusiva nel fondo formidabile. Poi Doro, quarta a +1’01″8 proprio davanti alla sua più diretta concorrente per la leadership di Coppa, vale a dire la norvegese Tiril Eckhoff.
Molto più indietro l’altra scandinava Ingrid Tandrevold finita nel secondo foglio della classifica con tre errori. Lisa Vittozzi, che qui l’anno scorso aveva conquistato due vittorie, è andata benissimo fino al secondo poligono, dove ha sbagliato due bersagli. Gara andata assieme al morale: superiore ai due minuti il suo ritardo.
È invece di +2’43″0 il gap maturato da Sanfilippo, anche lei due errori, compiuti entrambi nel primo poligono, tiro a terra.
Dunque, anche se il podio è sfuggito, la gara di apertura della trasferta tedesca ha giocato a favore di Dorothea Wierer. Che abbiamo visto poco, perché la regia impegnata nella stazione tedesca, dove il biathlon è quasi una religione, è andata completamente nel pallone. Nebbia in pista e anche dinnanzi agli occhi del regista.