Dorothea Wierer il miracolo c’è, la coppa è sua! Perché di questo si tratta. Un miracolo che Dorothea ha compiuto con il cuore. Perché ormai le era rimasto solo quello. Ma è bastato perché la norvegese Tiril Eckhoff quando aveva la vitoria e dunque la coppa in mano, nell’ultimo e quarto poligono crolla, coprendo solo due dei cinque colpi a disposizione.
A quel punto, Doro, con un solo errore esce dal giro di penalità quando Tiril ne deve fare ancora uno. Davanti intanto Lisa Vittozzi lotta per il podio inseguendo la francese Simon che vince. Poi è superata dalla svizzera Gasparin ma riesce a precedere il ritorno furioso della finlandese Makarainen, concludendo così al terzo posto. Nella volata finale Doro arriva sulle code di Eckhoff ma la norvegese è decima. Non basta e l’Azzurra vince la sua seconda Coppa del Mondo.
Un finale davvero incredibile, perché per Doro sembrava davvero tutto perduto. Al terzo poligono Eckhoff riusciva a ottenere lo zero, mentre l’Azzurra ne sbagliava due. A quel punto il ritardo era di un minuto, ma il problema era che tante atlete si erano messe tra le due, precisamente 14. Dunque, con Tiril in testa, situazione che adora, le speranze era davvero ridotte al lumicino. Poi quell’ultimo poligono in piedi, dive la norvegese non ha uno score stagionale d’eccellenza. Entra il primo poi tre errori di fila. Quando arriva Doro, sbaglia il primo ma poi li infila tutti. A quel punto era fatta!
La Coppa del Mondo rimane in Italia. Nella prossima non ci sarà più la finlandese Makarainen, altra leggenda del biathlon femminile. Che qui, nella sua Kontiolahti