Così i tre azzurri al via dell’ultimo superG di Sun Valley. “La stagione è andata complessivamente bene – dice Franzoni -, ma mi devo ancora abituare a partire con i primi numeri. Fatico a fidarmi, a prendere rischi e ad avere fiducia. Devo ancora lavorarci e lo farò.
Non ho sciato male, ma ho ancora tante cose da sistemare. Rispetto all’anno scorso sono comunque migliorato, e mi servirà per il prossimo anno. La cosa che cambierà di più sarà la testa, dovrò acquisire maggiore consapevolezza e partire con maggiore convinzione“.
“E’ un peccato, ho fatto molta fatica sul tracciato – ha detto Paris -. Quando ci sono passaggi più stretti ho difficoltà. Un vero peccato perché un buon risultato sarebbe stato importante per la start list del prossimo anno. Però è così, si chiude qui la stagione e ripartiremo il prossimo anno“.
“Quando non vedo faccio un po’ fatica, poi ho fatto grandi errori – è intervenuto Innerhofer -. La pista è molto impegnativa e non ho mai avuto un gran feeling. Non è facile con il passare degli anni continuare ad essere competitivo, e sono sempre partito con pettorali alti. Questo era l’obiettivo minimo. In qualche gara è andata meglio, per esempio a Kitzbuehel, ma io cerco sempre di fare il massimo“.
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