Dominik Paris: “Non direi che ho fatto una gara perfetta, ma nella seconda parte ho mollato gli sci e ho dato il massimo, soprattutto sotto, tirando fuori tutta la mia forza. Il sogno è sempre quello di vincere, soprattutto sui tracciati difficili, voglio dimostrare che sono proprio il mio pane. Rispetto alle prove, la neve non era lucida e c’era un po’ più grip. Ma la pista è sempre dura e i punti chiave rimangono sempre quelli. La Coppa del mondo di discesa? Non siamo neppure a metà, può succedere ancora di tutto”.
Christof Innerhofer: “Ho fatto una bella gara e sono contento, rispetto a Domme ho sbagliato nella curva prima del Ciuk, sono stato troppo sulla sinistra e non sono stato rapido a cambiare, lì ho perso qualche decimo, ma al di là di questo la mia prova è stata buona. Quando vinsi nel 2008 provai grandi emozioni e così è stato anche oggi. Quest’anno in prova era la Stelvio più difficile di sempre, poi le condizioni sono cambiate tanto e per fortuna anch’io ho cambiato il set-up perché sarebbe stato disastroso gareggiare con lo stesso di ieri (giovedì, n.d.r.). Sono contento del secondo posto, ho avuto buone sensazioni. Il pubblico è grandioso, bello sapere che c’erano mio padre, mio nipote e quelli del fan club. Erano tutti euforici quando sono arrivato al traguardo, sapevamo tutti che avevo fatto una bella gara. Voglio far bene anche nel superG”.
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