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Dominik Paris che peccato, l’errore è fatale. La Dh di Kvitfjell è di Niels Hintermann

Dominik Paris che peccato, l’errore è fatale. La Dh di Kvitfjell è di Niels Hintermann. Con un Marco Odermatt in difficoltà su una pista che non riesce a digerire e Cyprien Sarrazin fuori uso, Dominik Paris era l’’indiziato numero uno per la vittoria nella discesa di Kvitfjell.

E fino ai primi 50 secondi di gara era in perfetta linea per ottenere il successo. Poi in atterraggio dal salto MotoCross in curva, scivola sull’interno sdraiandosi completamente sulla neve. Recupera la linea per miracolo, ma ormai il danno era fatto.

La vittoria rimane sempre sotto la bandiera rossocrociata perché Niels Hintermann trova le condizioni, su una neve così aggressiva, che lui ama e ripete l’impresa già firmata nel 2022. La sua parte conclusiva è vincente grazie alla linea azzeccata nella curva precedente, sufficiente per concludere davanti a Vincent Kriechmayr per 8 centesimi.

È molto vicino anche il canadese Cameron Alexander che è imperfetto sul Russi Jumb dove paga quei due decimi che gli tolgono la gioia più grande: è terzo a soli 19/100.

Meno efficace, invece Bryce Bennet, che ha fatto corsa quasi pari con i tre del podio finendo quarto a 29/100. Aumenta, invece il gap con il sesto posto di Marco Odermatt staccato di 75/100 e in una posizione davvero insolita, a pari merito con lo statunitense Ryan Cochran-Siegle. Davanti a entrambi il nuovo talento elvetico della velocità: il giovanissimo Franjo Von Allmen, 22anni, che si infila al quinto posto a soli 43/100 dal leader.

Il migliore dei nostri è Guglielmo Bosca che con la 14esima piazza a soli n0.93/100 da Hintermann riesce ad essere della partita nella discesa finale di Saalbach. Deve ringraziare Pepe Pietro Zazzi che grazie alla 23esima posizione ha contribuito a buttare fuori dai 30 il finlandese Letho a favore di Guglielmo. In 21esima piazza c’è Christof Innerhofer, appena dietro a Dominik Paris, dunque per lui niente Saalbach perché* è 28esimo nel ranking. Nessun problema sotto questo punti di vista per Mattia Casse anche se oggi è solo 25esimo. 36esimo Nicolò Molteni e e tra gli ultimi Florian Schieder che rientra dopo l’infortunio al menisco

È arrivato anche il debutto ufficiale del piemontese Gregorio Bernardi, classe 2004, che ha concluso a +2″41 dal leader

La classifica della discesa

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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