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Domani via al criterium interappenninico, ecco le piste di gara

Con il gigante domani prenderà il via il Criterium Interappenninico e allora ecco come saranno le piste di gara, dove saranno protagonisti con gli Under 16 e Under 14 di 10 comitati.

Per scoprirlo abbiamo sentito, Mauro Scipioni, direttore della società impianti di Ovindoli, quindi l’anima tecnica di questa edizione degli Interappenninici. Le foto pubblicate sono di pochi minuti fa…

Situazione sotto controllo?
La situazione neve la conosciamo, non è stata una stagione ricca di precipitazioni, ma sì, tutto sotto controllo perché le piste sono a posto. Abbiamo fatto il massimo per garantire la massima sicurezza e renderle belle.

Scopriamo allora quali sono le piste di gara
La zona è quella del Monte Freddo. Sulla pista Settebello faremo i due slalom. Saranno tracciati in parallelo, uno per gli under 16 l’altro per gli under 14. Questo ci permetterà di contenere i tempi e preservare il più possibile il terreno di gara.

Il gigante?
Sarà la gara di apertura, quindi quella in programma domani. Si disputerà sulla pista Monte Freddo “Panoramica”. Ma poi, attraverso una variante, una specie di esse, entra nella Settebello. È una pista molto bella anche dal punto di vista panoramico. Un aspetto che va apprezzato, perché contraddistingue la nostra skiarea. Non ci sono molte situazioni simili in Italia. Ed è un bene che anche i ragazzini facciano tesoro di questo scorcio di natura davvero emozionante.

Una pista difficile?
La difficoltà del percorso dipenderà certamente dal tracciatore. Comunque diciamo che parte abbastanza facile, per poi immettersi in questa variante che porta al Settebello. Qui ci sono tre cambi di pendenza con il muro finale. Quindi stiamo parlando di una pista molto tecnica.

La neve com’è?
Tutto terreno duro dall’inizio alla fine. Stiamo parlando di neve artificiale con la quale abbiamo da tempo fatto un fondo molto resistente. Poi dipenderà molto anche dalle temperature

Sono alte in questo periodo?
Di notte va due o tre gradi sotto zero, ieri, di giorno, abbiamo raggiunto gli 8 gradi al sole. Di buono c’è che la pista è quasi tutta all’ombra. Speriamo continui così se no saremo costretti a solfare tantissimo.

Quindi, martedì il gigante, mercoledì lo slalom e giovedì il superG. Corretto?
Esatto. Il superG si disputerà sempre in zona Monte Freddo ma sulla pista Panoramica. Inizia lì, per finire poi nel Canalone e sfociare con l’arrivo nel Settebello. Un percorso di circa 1,2 km.

Anche questa, una pista tecnica?
Non tra le più difficili, ma bisogna sciare! Due curvoni importanti, poi un muro. C’è anche però da saper tenere lo sci piatto nei tratti semipiani. Il Canalone è molto caratteristico. Un passaggio stretto, noi la chiamiamo il nostro hundschopf, quel passaggio pazzesco in mezzo alle rocce della discesa di Wengen. Diciamo che lo ricorda a livello scenografico. Poi la pista si allarga per la parte conclusiva che sarà molto filante.

Un bel daffare per allestire i percorsi…
Il lavoro non ci spaventa. Per un evento così poi ne vale proprio la pena. Abbiano finora utilizzato 1.4 km di reti. C’è da dire che un po’ tutti gli sci club della zona ci hanno dato una grossa mano. E anche tanti maestri di sci. Specie per il trasporto dei materiali.

Poi l’aspetto tecnico, il montaggio vero e proprio non può farlo nessun’altro che il personale della società impianti. Ma non solo le reti (quasi tutte A e B e C in partenza). Abbiamo rafforzato anche la sicurezza con l’impiego di tanti materassi, sulle giraffe della neve artificiale e nei tratti più difficili, quali i muretti.

Il parallelo riuscite a farlo?
Purtroppo no. Era previsto in notturna, sulla pista fornita di illuminazione artificiale, ma in quella zona non c’è proprio neve. Per lo stesso motivo non sarà possibile organizzare anche lo ski Cross.
(Si farà in notturna nella vicina Campo Felice, gara riservata solo ai qualificati – ndr)

Sarà comunque un bellissimo e evento…
Scherziamo? È una festa bellissima che coinvolge tutti. Anche il paese è molto partecipe ed emozionato e non vede l’ora che tutto abbia inizio. Già alcune squadre sono arrivate nelle prime ore del mattino e il paese si è totalmente popolato nel pomeriggio. Penso che ci divertiremo tutti!

Mauro Scipioni, direttore piste a Ovindoli


OVINDOLI
Incluso nella provincia dell’Aquila in Abruzzo, il paese montano di Ovindoli fa parte dell’area protetta del PARCO REGIONALE NATURALE del SIRENTE-VELINO.

Si trova a circa 1400 metri (slm), sull’estrema parte meridionale dell’Altopiano delle Rocche, nella catena del Velino-Sirente. A circa 10 km da Celano e dalla sottostante piana del Fucino, dove un tempo sorgeva l’ex lago del Fucino terzo in Italia in ordine di grandezza. Nei dintorni si trovano i monti Faito, Magnola, Tino (noto come Serra di Celano), Sirente e i Piani di Pezza.

Il paese è una delle stazioni invernali più conosciute del Centro Italia. Posto alle pendici del monte Magnola (2220 metri slm), offre importanti strutture ricettive e piste di sci alpino di ogni grado di difficoltà. Fa parte inoltre del comprensorio sciistico Skipass dei Parchi, insieme a Campo Felice, Campo Imperatore e Grotte di Stiffe.

Sull’Altopiano delle Rocche – “Piani di Pezza” (nel territorio di Rocca di Mezzo), si trovano invece le piste di sci nordico. Tra le più lunghe del centro-sud, nel 1986 ci fu l’incontro storico tra Papa Giovanni Paolo II e ben 13.000 giovani scout AGESCI.
Nel paese è possibile trovare strutture attrezzate per ogni altro tipo di sport, in particolare l’equitazione, l’alpinismo, il trekking, il parapendio, il tiro con l’arco ed il free climbing.

Sul territorio operano sei scuole di sci. La Sci 2000, la Magnola, la Tre Nevi, la sci e snowboard Hobbit, la Ski Academy e quella di snowboard e freeski Oneleven

 

 

 

 

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).