Domani 10 marzo scatta il penultimo appuntamento stagionale della Coppa del mondo di gigante femminile sulla pista “Red Dog” di Squaw Valley, in California, che fu sede dei Giochi Olimpici del 1960 e a distanza di 48 anni dall’ultima gara del circuito. Il tracciato di gara sarà oltretutto lo stesso della gare di allora, con qualche modifica tecnica imposta dai regolamenti. L’Italia si presenta ai nastri di partenza con il solito agguerrito squadrone capace in questa stagione di conquistare sette podi, con la gemma del trionfo di Federica Brignone a Kronplatz, i secondi posti di Sofia Goggia a Maribor e Sestriere, il terzo della stessa Goggia a Killington, di Marta Bassino a Kronplatz e Soelden e di Manuela Moelgg a Semmering. La valdostana sarà regolarmente al via della competizione al pari di Sofia Goggia, Marta Bassino, Manuela Moelgg, Francesca Marsaglia, Irene Curtoni e Elena Curtoni, mentre Chiara Costazza entrerà in scena sabato 11 marzo nello slalom. Entrambe le gare si disputeranno alle ore 19 e 22 italiane con diretta televisiva su Raisport ed Eurosport. La classifica di specialità vede al domando Tessa Worley, sostanzialmente irraggiungibile, con 580 punti davanti a Mikaela Shifrrin con 460 e all’infortunata Lara Gut con 360. Goggia, Bassino e Brignone inseguono con 289, 265 e 190 punti.
Domani il gigante donne a Squaw Valley
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Marco Di Marco
Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).
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