Ormai non ci sono dubbi, la coppa Tina Maze-Ghiro è vincente. La slovena ha conquistato la discesa di Lake Louise con una superiorità sorprendente. Tornata vincente e pimpante in slalom e gigante, non era scontato fosse così magica anche nelle prove veloci. Invece fin dalle prime battute, Tina ha dimostrato di avere una forma fisica e mentale da vera leader. ha attaccato con intelligenza e molta sicurezza. Ha tirato le 4 curve basilari della pista con una grinta esemplare, atteggiamento tipico di chi si sente in pieno feeling con la neve. Anche Anna Fenninger non si è risparmiata, ma è forse stata troppo gentile nella parte centrale. Tina Weirather è stata in testa fino a metà gara, poi ha sbagliato la traiettoria all’uscita dal piano centrale, dove molte non hanno capito come affrontare il passaggio più complicato. Rode all’americana Laurenne Ross quel minimo distacco dall’atleta del Liechtenstein, appena 3/100 che le ha impedito di salire sul podio, brava a stare davanti ll’austriacaa Cornelia Huetter, quinta, alla svedese Kaja Kling, sesta e a Julia Mancuso, per 4/100 davanti a Lindsey Vonn, felice comunque per aver rimesso gli sci in una gara di Coppa. Chiaro che la star statunitense ha bisogno di kilometri di pali veri per ritrovare l’attitudine alla velocità e alle traiettorie. Lara Gut h dato lievi segnali di ripresa: undicesima a poco più di un secondo da Tina, ma lpatteggiamento in gara è stato meno arrendevole delle prime gare tecniche disputate finora.
Le nostre nel primo terzo hanno sciato davvero bene, poi si sono perse nelle curve. Verena Stuffer aveva un vantaggio di 4 decimi su Maze dopo i primi 30 secondi, poi ha cominciato a perdere centesimi metro dopo metro, anche se l’attegiamento in pista è stato lodevole. Non è andata bene nemmeno a Dada Merighetti che ha inforcato. Col braccio ma ha inforcato e uesto incidente tecnico le ha fatto perdere metà della velocità che sembrava alta. Gara e classifica da dimenticare. E’ invece piaciuta Elena Fanchini, partita tra le prime, tredicesima al traguardo. Un risultato che può fare bene per il morale. Non male anche Jihanna Schnarf, partita col 36 con un ottimo 17esimoposto a solo +1,47. Può tentare la scalata verso pettorali migliori. Poteva essere l’occasione per tornare in pista per Sofia Goggia ma l’influenza l’ha bloccata a letto. Una gran febbre a 39 gradi, arrivata all’improvviso, tanto è vero che solo ieri i tecnici l’avevano preferita a Elena Curtoni.
Con questa seconda vittoria, Tina balza in testa alla classifica generale. per carità, il gioco è appena iniziato, ma sembra proprio di ricordare la stagione magica che le ha pemresso di vincere la Coppa del Mondo.
Ranking
RANK | BIB | NAME | NAT | TIME | DIFF |
---|---|---|---|---|---|
1 | 20 | MAZE Tina |
SLO |
1:50.98 | |
2 | 17 | FENNINGER Anna |
AUT |
1:51.43 | +0.45 |
3 | 22 | WEIRATHER Tina |
LIE |
1:51.49 | +0.51 |
4 | 4 | ROSS Laurenne |
USA |
1:51.52 | +0.54 |
5 | 7 | HUETTER Cornelia |
AUT |
1:51.65 | +0.67 |
6 | 24 | KLING Kajsa |
SWE |
1:51.75 | +0.77 |
7 | 10 | MANCUSO Julia |
USA |
1:51.79 | +0.81 |
8 | 11 | VONN Lindsey |
USA |
1:51.83 | +0.85 |
9 | 27 | COOK Stacey |
USA |
1:51.88 |
TagsCoppaDelMondoSci
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