Alle ore 11:30 prenderà il via la prima discesa libera sulla mitica pista Streif di Kitzbühel, gara ereditata da Wengen che come purtroppo sappiamo è stata cancellata per lo scoppio di un focolaio covid nei giorni precedenti l’evento.
I giorni di prova, due perché la prima era saltata, non hanno fornito indicazioni così precise per stabilire chi potrà essere favorito. Anche se i nomi li conosciamo bene. Nei training c’è però un atleta che un po’ inaspettatamente si è messo in luce. Si tratta del nostro Matteo Marsaglia che ieri ha concluso col secondo miglior tempo, alle spalle dell’atleta di casa più favorito Vincent Kriechmayr .
Forse per mettere anche un po’ le mani avanti il nostro velocista ha subito chiarito che in gara le cose saranno diverse. Se non altro perché dopo la discesa di Bormio non se l’è passata molto bene al punto di dire che riesce di più ad affrontare la Streif che a camminare! Vedremo. Ma l’Italia potrà giocare anche la carta Dominik Paris. Quella che il gigante azzurro non ha potuto mettere sul piatto l’anno scorso a causa di quel maledetto incidente capitato pochi giorni prima che lo portò sul lettino di un ospedale.
Primo a partire il norvegese Kjetil Jansrud che correrà anche per restituire un po’ di morale ad Aleksander Aamodt Kilde, anche lui con il tutore alla gamba per tenere fermo il ginocchio appena operato per sistemare il legamento crociato anteriore andato in pezzi durante un allenamento di superG a Reiteralm.
I migliori hanno scelto numeri bassi per una versione della Streif che a dire degli atleti, quest’anno sembra un po’ meno difficile. Vincent Kriechmayr 3, Max Franz 4, Beat Feuz 5, Matthias Mayer 7. Quindi col nove Dominik Paris.
Parte tra i primi anche Christof Innerhofer, 12, appena prima di Ryan Cochran-Siegle che quest’anno ha dimostrato di poter fare il botto ovunque, dopo il secondo posto ottenuto in Gardena e il primo a Bormio.
Gli occhi saranno puntati anche sul quarantenne Hannes Reichlet che affronterà la Streif per l’ultima volta. Noi poi ci godremo la discesa di Emanuele Buzzi, pettorale 33 anche se nelle prove è sembrato parecchio in difficoltà. Un po’ come Davide Cazzaniga, 41. Ma attenzione a Florian Schieder, terz’ultimo atleta a prendere il via, perché nella prova di ieri il giovane altoatesino ha fatto registrare il 16esimo miglior tempo.
Leader della classifica di specialità è Kilde ma essendo fuori gioco automaticamente il pettorale rosso virtuale passa sulle spalle di Mayer. L’austriaco ha 158 punti, seguito da Cochran Siegle 136, Kryenbühel 127 e Feuz 126. Tutto è quindi ancora aperto e anche Paris non è tagliato fuori (8° con 92 punti). Discesa Kitzbühel alle 11:30