Gare

DH Val Gardena: Odermatt Re del Ciaslat, Casse è 14°

DH Val Gardena: Marco Odermatt è il Re del Ciaslat passaggio dove costruisce la vittoria. Questo al termine della più bella performance della stagione che dunque, non poteva che culminare col primo posto! Il fenomeno svizzero doma una Saslong insidiosa, e nel tratto decisivo, le curve del Ciaslat, realizza un capolavoro tecnico. Fino a quel momento, il giovane compagno di squadra Franjo Von Allmen (23 anni) stava guidando la gara, con appena un centesimo di vantaggio su Ryan Cochran-Siegle e 2 su Nils Allegre che poi si ritroverà ai piedi del podio.

Poi Odermatt disegna una traiettoria perfetta, che gli consente di guadagnare 8 decimi in quel passaggio cruciale. Al traguardo, il suo vantaggio sarà di 45 centesimi, sufficiente per conquistare la sua terza vittoria della stagione 2024/25, dopo il successo nel SuperG di Beaver Creek e nel Gigante di Val d’Isère (con il 2° posto nella discesa di Beaver Creek e il 3° nel SuperG di Gardena). Crediamo sia una delle migliori discese finora eseguite da Marco.

Tutti noi puntavamo su Mattia Casse, splendido vincitore nel SuperG di ieri, ma oggi per primeggiare serviva una performance impeccabile su tutta la pista. L’Azzurro non ha commesso errori, ma alcune scelte di traiettoria non si sono rivelate ottimali, specialmente nei tratti del Sokers e del Ciaslat, fino alla Curva della Casa, dove ha dovuto recuperare. Concluderà in 14esima posizione a 82 centesimi dal leader.

Anche Bryce Bennett, che aveva sperato nella vittoria come accaduto nel 2021 e nel 2023, ha avuto una gara simile a quella di Casse, ma con un tempo di 2 decimi migliore, si è preso l’ottavo posto.

Dominik Paris, invece, non può essere soddisfatto della sua performance: quando non trova il ghiaccio sotto i piedi, fatica a esprimersi al meglio. Il suo ritardo è di 1″15 (24°), mentre quello di Florian Schieder è ancora maggiore: 1″72. Christof Innerhofer scia bene e ottiene il 27esimo tempo.

Anche Cyprien Sarrazin, oggi piuttosto anonimo, ha cercato di pennellare nel Ciaslat (con un ritardo di +0,7 da Odermatt), riuscendo a farlo con discreto successo, ma non è riuscito a gestire altre sezioni della pista, chiudendo al 17esimo posto con un distacco di +1″05.

La Saslong, come sempre, ha riservato qualche sorpresa. A partire dalle 12:30, il sole si è alzato, riscaldando alcuni tratti della pista e accelerando la neve.

Il primo sussulto è arrivato dal tedesco Romed Baumann che a metà percorso aveva 47/100 di vantaggio sui Marco. Poi un’imperfezione al Ciaslat ha annullato il vantaggio fino ad accumulare 53/100 di ritardo per la settima posizione. Può mangiarsi le mani l’elvetico Lars Roesti che godeva di un incredibile -0,86 su Odermatt. Errore anche per lui nelle curve successive e nono posto provvisorio (ma finirà 12esimo), a pari merito con Hemetsberger. Poi arriva lo sloveno Martin Cater che non sbaglia e conquista una quinta posizione da sogno! Ci prova l’elvetico Hitbrand che conclude 17esimo con lo stesso tempo di Sarrazin.

Ma la classifica continua a cambiare e la luce verde illumina il tabellone dei tempi in tanti parziali fino all’ultimo. L’ultimo colpo è dell’austriaco Stefan Eichberger, pettorale 56, che si infila al sesto posto.

È molto felice al traguardo Pietro Zazzi. Non per il risultato ma per aver portato al traguardo le ossa intatte: ha rischiato in tre occasioni di finir fuori per colpa di alcune spigolate. Molto falloso anche Nicolò Molteni che non si fida troppo e gira i piedi in diverse occasioni per tenere la linea. Scia bene Benjamin Alliod ma è uno dei pochi a prendere tanto distacco nella parte alta. Non è invece, la pista di Franzoni che registra un tempo alto.

Ora i velocisti sono attesi sulla Stelvio di Bormio dopo natale.

la classifica della discesa

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment