DH Lake Louise, il primo acuto è di Matthias Mayer.
L’austriaco Matthias Mayer conquista la prima discesa della stagione in quel di Lake Louise. Il 31enne velocista, due volte oro olimpico, ha dimostrato un passo in più rispetto a tutti, per decisione, linee, velocità. È già il miglior Mayer che conosciamo ormai da diversi anni e che oggi festeggia la sua settima vittoria in discesa, undicesima in totale.
Ha avuto la meglio sul compagno di squadra Vincent Kriechmayr, pettorale uno, il solito: preciso, “passo felpato” nelle uniche tre curve impegnative. Solo 23 centesimi di ritardo, 12 in meno dell’elvetico Beat Feuz che ha stranamente perduto nel primo tratto a lui congeniale.
Classifica che non dice nulla di nuovo su una pista non così entusiasmante. Almeno non rispetto alle classiche europee, Kitz, Bormio, Wengen…
L’emozione più grande forse l’ha fornita Marc Odermatt, quarto a 5 centesimi dal podio (errorino sul salto del superG), ma per quanto ha fato vedere, prima o poi un posto là sopra lo conquisterà eccome. Il primo a saperlo è Alexis Pinturault che lo indica quale primo avversario per la Coppa del Mondo Col 31 è partito anche il francese, concludendo fuori dai 30!
Non grandi notizie arrivano da Casa Italia. Con una condizione di luce piatta (tanto piatta), Dominik Paris, (8° a +0,96) non è riuscito ad attaccare, così ha subito le nuove ondulazioni artificiali, inserite per aggiungere un po’ di pepe alla pista. Da metà in giù ha dimostrato che ha bisogno di vedere bene. Certi infortuni rimangono inconsciamente nella testa. Stesso discorso per Aleksander Aamodt Kilde finito alle spalle dell’Azzurro, ma bravissimo come sempre ad azzeccare le linee. Ma questo non basta.
Niente da fare per i numeri più alti. la pista si è rovinata nei punti cruciali e sbatteva tanto.
L’Austria sorride anche per il quinto posto di Max Franz, velocissimo in prova, a soli 56/100 dal compagno di squadra leader, davanti al tedesco Romed Baumann.
Christof Innerhofer non è riuscito a mordere. Dopo averci fatto prendere un bello spavento con lo sci sinistro che su una gobba ha toccato la luna, aveva già perduto parecchio tempo nel tratto iniziale. Ha finito a +2″08. Più lento di lui Matteo Marsaglia (+2″40) che già dopo meno di un minuto di gara perdeva un secondo e mezzo. È di 2″84 invece, il gap di Mattia Casse che non ha azzeccato le giuste linee. Emanuele Buzzi è decollato su un dosso, ma per fortuna è atterrato dolcemente su un fianco e non dovrebbe aver patito più di tanto la botta. Riccardo Tonetti ha perso 3″02DH Lake Matthias Mayer