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DH Kvitfjell, Dominik Paris torna gigante, la sua discesa è la perfezione assoluta!

DH Kvitfjell, Dominik Paris torna gigante, la sua discesa è la perfezione assoluta!
Avesse sciato così altre volte… Dominik Paris conquista la seconda discesa di Kvitfjell con una prova, emblema della perfezione assoluta! Una performance da incorniciare che lascia ben lontano i contendenti della coppa di specialità perché Domme ha spaccato la gara in due!: Aleksander Aamodt Kilde è secondo ma a ben 55/100, mentre Beat Feuz è terzo a 81/100.

Rimane un po’ di rammarico perché bastava qualche punto in più per poter essere in lotta per il cristallo nell’ultima discesa di Courchevel. La teoria lo vede ancora in lizza ma meglio non farsi alcuna illusione perché in una gara sola non si recuperano 88 punti a Kilde o 49 a Feuz.

Può però ambire al terzo gradino del podio che ora occupa Matthias Mayer, oggi soltanto 11esimo, in vantaggio sull’Azzurro per soli 4 punti. A tenere bene in corsa Beat, Niels Hintermann, che rispetto a ieri ha evitato di fare brutte i scherzi al compagno di squadra. È riuscito a mantenere il sorriso salendo sul terzo gradino del podio con lo stesso tempo di Feuz!

Dopo lo scherzetto ieri di Cameron Alexander i toni sono rimasti bassissimi fin quasi alla fine, ma oggi le condizioni erano un po’ diverse, con una visibilità che è andata a peggiorare col cielo velato di bianco a oscurare il sole. Il canadese oggi è tornato nella sua buona ma non formidabile dimensione: +1″89. Il francese Johan Clarey poco meglio: +1″78, Marco Odermatt ancora poco incisivo: +1″78. Anche il tedesco Simon Jocher, settimo ieri, con +2″78 è fuori dai 20.

In Casa Italia Christof Innerhofer molto meglio di ieri: 16esimo a +2″11. Matteo Marsaglia sbaglia all’inizio e realizza uno dei peggiori tempi; peccato perché poi ha corso sui tempi dei migliori.  Mattia Casse incrocia gli sci e finisce nelle reti e speriamo che la botta al ginocchio sia lieve. Non farà parte dei discesisti a Courchevel. Fuori purtroppo Guglielmo Bosca che si è inclinato troppo, per fortuna in un tratto di pista senza ostacoli e non ha avuto conseguenze.

LA CLASSIFICA

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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