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DH Kitzbühel: Cyprien Sarrazin è pazzesco! Paris 3° dietro a Odermatt

Se mai potesse esserci ancora qualche piccolissimo dubbio, ora c’è soltanto una sonora certezza: Cyprien Sarrazin è il nuovo fenomeno della velocità! È lui il Re della Streif che oggi, più ancora di ieri, si è divorato con una interpretazione tecnica ineccepibile e una buona dose di follia tipica dei grandi campioni.

Al traguardo non ha resistito: si è tolto gli sci per salire sulle protezioni gonfiabili peer esternare al pubblico in delirio tutta la sua felicità.

Marco Odermatt, dopo l’ennesimo capolavoro, pensava questa volta di prevalere sul francese, ma ha dovuto inchinarsi dinnanzi a un atleta che sarà sempre piò difficile da battere. Il distacco preso oggi sarà difficile da digerire: 91 centesimi per chi ha sciato divinamente bene è quasi inspiegabile.

La differenza dal punto di vista tecnico si può giustificare col fatto che non ha le stesse capacità di scorrevolezza del francese. Rimane un po’ di più sugli spigoli il che lo avvantaggia nei tratti più tortuosi, ma sul piatto Cyprien riesce a essere piò veloce.

Il migliore degli umani è Domme che ha sciato da… Paris! Non si può criticare nulla al nostro gigante perché ha sciato benissimo, rischiando tutto quello che poteva. Ha pagato qualcosina nel primo tratto, ma l’“Hausbergkante l’ha superata meglio dei due mostri. Poi ha tenuto un po’ troppo sulla traversa prima dello schuss finale ed ha perduto l’occasione di precedere Odermatt in piazza d’onore. 1″44 il suo ritardo finale.

Tanti applausi, ancora una volta, per Guglielmo Bosca che copre una prima parte al pari dei top player. Poi è imperfetto sulla traversa e, come ieri, perde qualche decimo di troppo: Realizza il 12esimo tempo, lo stesso di Mattia Casse.

Rimane un po’ di rammarico per la gara di Mattia che sbaglia completamente la Steilhang ma poi recupera con un finale in crescendo fino a concludere al 12esimo posto, preceduto da Stefan Babinsky, Maxence Muzaton, Vincent Kriechmayr, Alexis Monney, Niels Allegre e Stefan Rogentin (5 atleti in 12 centesimi!). Sarà soddisfatto ugualmente, soprattutto dopo la prova opaca di ieri.

Molto bene anche Florian Schieder, 14esimo, ma anche lui non interpreta bene la Steilhang e all’uscita dalla stradina perde già +1″48 da Sarrazin. Poi scia alla sua maniera, preciso, veloce… ma ormai il distacco non può che aumentare ancora di qualche decimo fino a fermarsi a +2″13, 4 centesimi più lento di Casse.

Christof Innerhofer ha sciato alla grande fino alla Steilhang poi è entrato nella stradina appoggiando lo sci sinistro sulle protezioni! E allora, la velocità è subito precipitata.

Il pettorale rosso rimane sul petto di Marco Odermatt che conserva 6 punti di vantaggio su Cyprien Sarrazin, secondo anche nella generale a 496 dall’elvetico, sempre piò lanciato verso la conquista della terza sfera di cristallo.

Nella classifica di discesa Domme rimane terzo con piò di 100 punti di vantaggio su Kriechmayr.

La classifica della discesa

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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