C’è voluta la discesa di Lindesy Vonn per chiudere la porta del Paradiso a Nadja Kamer. L’elvetica sembrava avesse blindato la classifica grazie a una prima parte di gara votata soltanto alla scorrevolezza, affrontata con lo sci, l’impronta e la sciolina giusta, un cocktail perfetto che dopo 40 secondi di gara le aveva garantito più di mezzo secondo di vantaggio su tutte. Per battere Lindsey Vonn non è però bastato perché la Star americana pur in ritardo è riuscita a rosicchiare decimi su decimi nel resto dell pista fino a chiudere con un vantaggio netto di 41 centesimi. Anche Tina Weirather stava seguendo la strada di Lindsey, ma ha buttato via forse anche la vittoria nel tratto finale dove ha sbagliato linea. Comunque un ottimo terzo posto che ha tolto alle velleità della tedesca Maria Hoefl-Riesch che ha chiuso quarta a 99/100 dalla Vonn. Poi la nostra Dada Merighetti, brava, bravissima fino a 300 metri dal traguardo quando per dar ragione alla velocità ha preferito andare troppo lunga sulla curva che dava l’invito allo schuss finale. Lì ha perduto mezzo secondo e forse anche il podio, ma è confortante sapere che Daniela Merighetti quest’anno ha definitivamente lasciato la sua firma nel Gotha della velocità. Per battere la Vonn non si può sbagliare nemmeno un centimetro altrimenti non si spiegherebbero le sue 50 vittorie in Coppa del Mondo, 25 delle quali in discesa libera.
Johanna Schnarf è stata la migliore Azzurra dopo Dada, sedicesima a 2 e 17, mentre Elena Fanchini non è andata oltre la 23esima piazza. Poi, 27esima Camilla Borsotti, 20esima Verena Stuffer.
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