Che grande peso si è tolto Dominik Paris! Domme è tornato quello che non è mai uscito dal nostro immaginario, ma che per una serie di fattori tecnici, non riusciva più a imporsi: La Salsong è del cinghiale Azzurro che ha conquistato la Saslong con una prestazione straordinaria.
Ha costruito la vittoria con un senso tattico assolutamente perfetto e senza alcun errore. Si è preso qualche centesimo di vantaggio fino all’ingresso sul Ciaslat. In quelle quattro curve tempestose non ha voluto intelligentemente strafare, per prendersi una linea ideale per il tratto conclusivo dove ha portato la velocità più alta di tutti.
Aleksander Aamodt Kilde sentiva già il sapore dell’ennesimo successo dopo essersi messo dietro Odermatt, Kryechmayr, Crawford, Casse e quel Allegre che avrebbe dato qualsiasi cosa pur di conquistare il primo podio della carriera.
Bisognava aspettare quel demonio di Bryce Bennet, pettorale rosso dopo l’exploit della prima discesa di giovedì, ma l’americano, questa volta, si è accontentato di concludere al terzo posto. Tanto gli è bastato per rimanere leader della discesa! E poi il francese Cyprien Sarrazin, quarto in superG. In effetti il transalpino non ha preso il posto di Bennet per soli 5/100!
Il successo di Domme non è in discussione: 44 i centesimi su Kilde, 6 decimi su Bennet, con Crawford quarto a +0,67 e Allegre che con la discesa di Bennet è scivolato quinto a +0,87.
Bravissimo anche Mattia Casse che ha probabilmente buttato via il podio per colpa di una rotazione che nella parte alta ha fatto lievitare il suo tempo di almeno 3 decimi. Settimo a fine gara, a pari merito con Odermatt, mentre Marco Schwarz si conferma atleta polivalente con un’ottima nona posizione
Rimane nella parte alta della classifica a che Florian Schieder, 15esimo a +1″60.
L’ultima vittoria italiana sulla Saslong risale al 2001 con Kristian Ghedina, che vinse la discesa anche nel 1999, mentre per Dominik si tratta della vittoria numero 22 in Coppa del Mondo
La classifica della discesa
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