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DH Cortina: vince Stephanie Venier. Sofia è 3a, 6a Pirovano. Shiffrin e Suter in infermeria!

Per un attimo ci aveva sperato. No, non Lara Gut-Behrami, ma Laura “Lolli” Pirovano che ha sfiorato il suo primo podio in Carriera. La vittoria se l’è meritata Stephanie Venier che sta attraversando il miglior periodo della sua carriera. Dalle Pale del Rumerlo fino al traguardo ha sciato in maniera eccezionale. Stretta quanto bastava nelle curve per non perdere velocità!

In quel tratto Lara Gut-Behrami ha perso la gara! Meglio della ticinese Sofia Goggia sul finale ma l’Azzurra non ha disputato la migliore delle sue discese in termini di scelta delle linee. Si è scomposta in un paio di occasioni prendendo aria e anche nel tratto conclusivo non è stata la più veloce. 71 i centesimi di ritardo da Venier, 32 da Lara.

Ma 2 decimi di vantaggio su Lolli, che è sesta perché la tedesca Christina Ager, quando la neve si è addolcisce, è riuscita ad agguantare la terza piazza con lo stesso tempo di Sofia. Ma non è finita, perché le 4 sul podio iniziano a sudare quando, col pettorale 31 la canadese Valerie Grenier, mai oltre il 16esimo posto nella specialità, segna parziali da vittoria. Poi non supera alla perfezioni l’uscita dal Rumerlo e allora il distacco aumenta fino a 71 centesimi, lo stesso di Sofia e di Aicher. Incredibile, dopo una discesa del genere tre atlete con lo stesso tempo!

Quella di Laura, 26enne delle Fiamme Gialle, rimane comunque una splendida prova che sancisce una crescita tecnica netta rispetto alle prime uscite di stagione.

Tra le altre protagoniste della velocità finisco indietro Cornelia Hütter che ha voluto strafare con quel modo forsennato di attaccare: ottava davanti a Mirjam Puchner.

Manca all’appello Federica Brignone che è uscita a metà percorso per fortuna senza conseguenze. Ne avranno purtroppo, invece, Mikaela Shiffrin e Corinne Suter. Già in ritardo di mezzo secondo nel primo settore, l’americana ha subito un dosso reso complicato dalla neve molto dura. È scivolata via dritta fino a schiantarsi contro le reti. Si è rialzata dopo svariati minuti mettendosi in piedi ma incapace di appoggiare la gamba. Tenendosi sui bastoncini usati come stampelle si è poi spostata fuori pista aiutata dagli inservienti del soccorso in attesa dell’elicottero.

Poco dopo, nello stesso punto, Corinne Suter è costretta probabilmente a forzare la chiusura di quel passaggio ed è costretta a fermarsi per un forte dolore al ginocchio. Le urla che spaccano il video sono strazianti. Non resta che incrociare le dita e attendere i verdetti!

Tornando alla gara, Marta Bassino ha perduto una grossa chance. Era davanti a tutte fino al Rumerlo, poi ha sbagliato linea perdendo parecchi decimi: Decimo posto per lei! Stessa cosa per le sorelle Delago: velocissime nei primi 40 secondi di gara, poi troppi errori nel tratto tecnico.

Complessivamente la squadra italiana nel piazza sette nelle prime 26 posizioni, perché in classifica entrano al 19esimo posto Nicol Delago, al 23esimo Nadia Delago, al 24esimo Roberta Melesi ne al 26esimo Teresa Runggaldier.

Sofia Goggia mantiene saldamente il comando della classifica di specialità con 290 punti contro i 216 di Venier, oggi alla sua seconda vittoria in carriera., e o 164 di Gut-Behrami.

La classifica della discesa

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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