DH Cortina, Sofia più forte del vento e delle… goggiate!
Non riesce a crederci nemmeno lei perché questa volta le goggiate sono davvero tante. Sofia supera il traguardo e quasi si scusa con tutti allargando le braccia. Poi si ferma, guarda il tabellone dei tempi e si mette le mani sul casco come a dire: “Non è possibile“.
Invece lo è e non riusciamo nemmeno a immaginare che tempo avrebbe fatto senza quegli errori che chiunque avrebbe pagato con almeno due secondi. Invece Sofia Goggia festeggia al vittoria numero 17 (a 1 da Brignone), la quarta in discesa di stagione la sesta in totale. Continuiamo? 12esimo successo in discesa (come Isolde Kostner), podio numero 39, l’unica Azzurra a vincere sei gare in una stagione. Mamma mia!
Una discesa diversa da come le atlete se la sarebbero aspettata. Il vento l’ha fatta da padrona costringendo la giuria ad abbassare la partenza al Duca d’Aosta. Di fatto ne è venuta fuori un’altra gara Un conto è studiare le linee arrivandoci con una certa velocità, quindi le atlete si sono trovate difronte a una situazione del tutto nuova. Tra l’altro, condizionata tantissimo dalle folate di vento. Come sempre in questi casi, c’è chi ne ha avute meno, chi di più, ma fare questa analisi è un esercizio impossibile.
La piazza d’onore, a due decimi tondi da Sofia, è di Ramona Siebenhofer che qui ha vinto le ultime due discese. Sul terzo gradino del podio Ester Ledecka a +0,26. È sempre stato più o meno questo il suo gap per tutta la gara, ma non ha commesso errori. Al traguardo la sua solita espressione impassibile, stile Pyeongchang! Il fenomeno sci-snowboarder ha buttato già dal podio Corinne Suter, che si trovava terza a 33/100, 5 in meno di Mirjam Puchner, quinta. Poi sesta Michelle Gisin e settima la sorpresa di giornata, Elisabeth Reisinger.
Laura Gut-Behrami, solo nona, davanti a Mowinckel, ma autrice di un errore abbastanza grave, è furente: “Ma cos’è sta roba” dirà al traguardo.
La stessa nostra Elena Curtoni (14°) non ha sbagliato nulla ma ha pagato 1″10 senza capire perché.
Più lontana Federica Brignone (18°) che stava volando. Poi, in un passaggio di camera, è spuntata con gli sci quasi a spazzaneve col peso completamente arretrato sulle code.
È arrivata lunga e si è trovata a dover sterzare all’improvviso per rimanere dentro, ma quella frenata l’ha pagata a carissimo prezzo. 1″18 il ritardo che è tanto su un tempo totale di 1 minuto e 6. Alle sue spalle Nadia Delago.
Davanti, invece Nicol, 14esima come Elena con lo stesso ritardo do 1″10. Anche Marta Bassino (35esima) non è riuscita a incidere più di tanto.
Il cerbiatto piemontese ha concluso a +2″06, anche se la gara più vicina alle sue attitudini potrà essere il superG di domani.
Dove, quasi certamente si farà vedere anche Mikaela Shiffrin. Rimane incertezza, invece, sulla partenza di Petra Vlhova, che scioglierà le riserve solo nel pomeriggio. DH Cortina Sofia più