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Dh Chamonix: Jan Hudec toglie il sorriso a Baumann

Dopo Kroell è la volta di Baumann? Sembrava di sì, poi è arrivato Jan Hudec, anche ieri a lungo in testa, e la festa del Wünderteam si è conclusa ancor prima di iniziare. Così, la discesa libera di Chamonix ha restituito gloria a Jan Hudec, 31enne di Banf, vice campione del mondo in discesa ad Aare nel 2007, anno in cui vinse la sua prima e unica gara in Coppa a Lake Louise. Dopo una serie di incidenti, il quarto nel 2008 in seguito a una caduta a Wengen dove rimediò la rottura del crociato del ginocchio destro,  è ritornato in pista e da quest’anno ha ritrovato la forma di un tempo facendosi vedere ancora a Lake Louise col quarto posto in superg. Poi il sesto tempo di ieri dopo essere stato a lungo in testa. Oggi ha avuto la meglio grazie a una seconda parte stratosferica, merito certamente anche di una preparazione degli sci sublime, andata a nozze in que tratti di pura scorrevolezza, mentre ai primi rilevamenti perdeva da Baumann quasi 3 decimi. Un brutto colpo per Romed che già stava assaporando il dolce gusto della vittoria, visto che era riuscito a mettere dietro Eric Guay,  Beat Feuz e il compagno di squadra Klaus Kroell, primo ieri con 1 centesimo su Bode Miller. 
Giornata nerissima anche oggi per i velocisti azzurri, con Dominik Paris 14esimo, Peter Fill 22esimo e Christof Innerhofer 23esimo. A 3,38 Mattia Casse, a 3,44 Werner Heel, a 4,16 Matteo Marsaglia.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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