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Deville: dedicato alla mamma

 da fisi.org –  Cristian Deville: "Mi sento felice e tranquillo allo stesso tempo. Sembrano parole scontate, ma non lo sono perchè non riesco a relizzare bene quello che ho realizzato. Sono state due manches molto buone, ho fatto un errore nella prima manche altrimenti mi sarei ritrovato in testa. Nella seconda ci ho provato ma la pista era ormai rovinata e su questa neve sbagliare era facile. Era la prima gara dell’anno, sono rimasto un po’ stupito rimanere davanti perchè non avevo punti di riferimento, però mi sono buttato senza paura. Dopo 71 gare in coppa, penso di meritare questo premio, lo dedico a mia mamma, di cui proprio domani cade il nono anniversario della sua scomparsa. In tutti questi anni ho sognato di farle questa dedica, adesso ci sono riuscito".

Manfred Moelgg: "Sapevamo di essere molto competitivi in slalom e lo abbiamo dimostrato. Faccio i miei complimenti a Deville per il secondo posto, se l’è meritato, io sono contento del piazzaento di oggi perchè la forma non è ancora delle migliori, è stato difficile per me azerare le delusioni dei giorni scorsi in gigante e spingere al massimo in slalom, per cui posso dire che è un gran risultato".

Patrick Thaler: "E’ stata una bella giornata, era da tanto tempo che non mi sentivo così bene. La scorsa primavera ho cambiato sci e ho trovato immediatamente il passo giusto. Il primo temo nella seconda manche è un ottimo segno, adesso sarà importante trovare continuità di rpestazioni, cosa che mi è semrpe mancata nella carriera".

Stefano Gross: "Una bellissima soddisfazione, siamo andati veramente tutti forti. E’ il mio miglior risultato finora in Coppa del mondo, serviva un piazzamento del genere nella prima gara perchè era il primo confronto con gli avversari e ci regala tanta fiducia per il resto della stagione".

Giuliano Razzoli: "Sono contento per la mia prestazione e per la prestazione di tutta la squadra. Fino a due settimane fa in allenamento ero lì con i miei compagni come tempi, adesso ho qualche giorno ulteriore per rimettermi al pari prima dello slalom in Alta Badia. In questa gara ho fatto il mio dovere, mi è servita per prendere un po’ di fiducia e va bene così. Pensavo di fare qualcosa meglio nella seconda, ma ancora non ho il giusto feeling".

Claudio Ravetto, direttore tecnico: "E’ la prima gara della stagione, abbiamo cominciato col piede giusto. Deville è stato bravissimo e avrebbe potuto vincere senza una piccola esitazione nella prima manche, ma va bene così perchè Kostelic sul piatto è fortissimo. Gli altri sono stati bravi, con pochi centesimi in meno avremmo potuto fare anche meglio, però ci saranno altre occasioni per migliorare. Già nella scorsa stagione avremmo potuto fare bene in qualche occasione e non ci siamo riusciti, quest’anno le cose sono cominciate in maniera diversa. Adesso torniamo in Europa e lì ci potremmo divertire ulteriormente".

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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