De Aliprandini: “Ho attaccato più che potevo, ma condizioni davvero difficili”. “Sono contento dell’atteggiamento che ho messo nella seconda manche – sono le parole di Luca De Aliprandini –
Nella prima non ero arrabbiato, ma ho pensato troppo a curare la linea. Nella seconda sono riuscito ad andare sempre all’attacco, in condizioni molto difficili sia per la visibilità, sia per la pista che si era un po’ rovinata.
Una bella seconda manche, sono contento. E’ importante aver raccolto un’altra top ten, la terza in stagione”.
L’azione di Luca nella seconda è stata fantastica per intensità e qualità. Non è stata perfetta ma sulla Face de Bellevarde, quando è sceso lui, non era possibile esserlo. Quello di quest’anno è forse il miglior De Aliprandini mai visto prima, perché sa reagire prontamente agli errori. Quando si gareggia al limite il rischio aumenta e lui corre su quel filo sottile necessario per poter vincere. Certo è che se si potesse salire sugli sci assieme a lui, a fine corsa lo stomaco chissà dove te lo ritrovi!
Nel suo palmares brilla il secondo posto ottenuto sulla Gran Risa, prossima tappa di Coppa per i gigantisti, nel 2021. Poi tre quarti posti, l’ultimomla stagione scorsa ad Aspen, 4 quinti mentre quello della val d’Isère è la sesta volta che sfiora la top 5.
Nella classifica di specialità, guidata da Henrik Kristoffersen, Luca si trova al nono posto con 98 punti.
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