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Coppa Europa, sfida Norvegia-Italia dopo la prima manche dello slalom di Baqueira Beret

Coppa Europa, sfida Norvegia-Italia dopo la prima manche dello slalom di Baqueira Beret, sui Pirenei spagnoli. Con tre Azzurri e tre Norvegesi nei primi otto p0sti, Matteo Canins occupa la piazza d’0nore, a metà gara. 12 i centesimi da recuperare sull’attuale leader Peder Lunder, uno dei tanti giovani talenti norvegesi. Si profila un vero duello, nella seconda manche, tra Italia e il paese scandinavo, perché alle spalle dell’Azzurro c’è Andreas Oscar Sandvik, terzo a +31/100 dal compagno di squadra, ma al quarto c’è Corrado Barbera staccato di 7 decimi.

Matteo è stato autore di una fantastica prima parte di manche, leggermente rovinata da una indecisione all’uscita di un pettine a una decina di porte dl traguardo. È proprio in quel settore che Lunder e Sandvik hanno fatto la differenza, recuperando  il gap subito nella prima parte.

Anche Corrado Barbera nella seconda parte di manche ha recuperato il ritardo accumulato nelle 30 porte iniziale. Un po’ più indietro, all’ottavo posto, Tommaso Saccardi autore di un errore che stava per mandarlo nella list dei DNF. È riuscito miracolosamente a recuperare a un pericoloso arretramento sul piano che gli è costato +1”17 dal leader.  Davanti a lui un altro norvegese, Eirik Hystad Solberg, il dominatore dei due giganti di Soldeu di pochi giorni fa.

In lizza per la vittoria il finlandese Jesper Pohjolainen che non è così distante dal terzo posto di Sandvik , 42/100, attuale leader della classifica di specialità, grazie a un’eccezionale continuità di risultati. Quella che purtroppo perde Simon Maurberger uscito a metà percorso, tracciato dal nostro Deville. Stessa sorte capitata ad Edoardo Saracco che arrivava dal sesto posto di Berchtesgaden, suo migliore personale in carriera.

Appena fuori dai 30 Riccardo Allegrini, 35esimo a +2″86 e Francesco Zucchini, 36edimo a +3″08. Piò in dietro Stefano Pizzato, 40esimo col 58 di pettorale, staccato di +3″25. Fuori Alessandro Pizio in una manche che ha visto tanti atleti non superare il traguardo.

La classifica della prima manche

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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