Il secondo slalom di Coppa Europa a Levi racconta una storia diversa rispetto alla gara della prima giornata, vinta dall’azzurro Tommaso Saccardi.
Il manto nevoso si è andato via via deteriorando, consentendo grandi recuperi agli atleti partiti da posizioni di retroguardia e penalizzando i primi classificati di metà gara.
La vittoria è andata infatti al norvegese Oscar Andreas Sandvik (bronzo ai Mondiali Jr di St. Anton ’23), 25/o a metà gara, con il tempo finale di 1’48″62, davanti all’elvetico Matthias Itan, l’unico in grado di limitare i danni, comunque costretto a cedere il primo posto e ad accusare 18 centesimi di svantaggio rispetto al norvegese (aveva 1″72 di vantaggio dopo la prima).
Terzo posto per l’altro norvegese Mikkel Remsoey, bravo a risalire dal 16/o posto e terminato a 21 centesimo dal compagno di squadra.
Gli azzurri, ben piazzati a metà gara, cedono nella seconda. Il migliore è ancora Tommaso Saccardi 12/o a 90 centesimi, dal quinto posto, mentre scende fino alla 16/a piazza Corrado Barbera, terzo a metà. Matteo Canins è 19/o (dal settimo), mentre è 23/o Simon Maurberger.
Recuperano invece gli azzurri più attardati nella prima: Riccardo Allegrini risale sei posizioni e termina al 24/o posto, Edoardo Saracco ne recupera sette ed è 26/o. Sei posizioni riprese anche da Stefano Pizzato che chiude i trenta.
Bravi in particolare gli ultimi due perché partiti con pista già molto segnata. Dopo le prime due gare, la classifica generale vede in testa Remsoey con 140 punti, contro i 122 di Saccardi e i 105 di Rueland.
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