A Sainkt Moritz, dopo il rinvio di ieri, finalmente è tornato il sole. Il tracciato ha curve di raggio differente e con cambi di pendenza. E’ importante memorizzarlo bene, difficoltà aumentata dall’assenza di alberi che spesso sono presi quali punto di riferimento. Il tempo può giocare un ruolo importante poiché qui, da un momento all’altro, può cambiare tutto.
Viktoria Rebensburg ha ripreso da dove aveva lasciato. E’ lei l’atleta di punta nella specialità, la leader della classifica appunto. Ha disputato una prima manche impeccabile e ora scenderà per ultima. Un’altra conferma è che la Germania ha una squadra davvero forte. Alle spalle della Rebensburg infatti c’è Kathrin Hoelzl. Al quarto posto, appaiate, la slovena Tina Maze e la finlandese Tanja Poutiainen. Quindi Tessa Worley. Insomma tutte le protagoniste della disciplina solo davanti pronte a battagliare nella seconda manche.
Federica Brignone è la prima delle italiane e il suo ritardo è di 89 centesimi dalla Rebensburg e meno di 40 dal podio che è alla sua portata. Le altre italiane protagoniste: Giulia Gianesini è partita molto bene, interpretando bene al pista sin dalle prime porte, salvo poi lasciare qualcosa nella parte intermendia. Si trova a 1.31 proprio davanti a Manuela Goergl, dodicesima. Le altre molto indietro.
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