Accidenti a quel centesimo! Potevamo incassare il terzo posto consecutivo, dopo quello meritatissimo di Denise Karbon di ieri, ma Calo Janka ha deciso di tagliare il traguardo un paio di centimetri prima di Max. Un quarto posto che brucia, ma che fa capire di essere sulla buona strada. D’altra parte lo svizzero Didier Cuche, detentore della coppa di specialità, ha sciato in maniera impeccabile e con una facilità d’azione impressionante. Eppure la neve gessosa e il ripido di quel muro micidiale ha costretto tutti gli atleti ad un’azione di assoluta precisione. Ted Ligety è stato bravissimo, ma sul piano finale non ha potuto reggere il passo di Cuche. Janka ha sbagliato qualcosa all’ingresso del pianetto, mentre Max ha grattato forse più del dovuto sul ripido.
Oltre a Max, l’Italia piazza a punti altri tre atleti: Davide Simoncelli ha rimontato otto posizioni nella seconda manche concludendo in una lusinghiera ottava posizione (suo miglior piazzamento a Soelden), Alexander Ploner è finito undicesimo e Alberto Schieppati ventunesimo. Caduto Manfred Moelgg dopo poche porte della seconda manche, non qualificati Antonio Fantino (all’esordio assoluto in coppa), Michael Gufler e Werner Heel, squalificato Christoph Innerhofer.
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