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CdM Skeleton: Valentina Margaglio vola anche a St. Moritz: è seconda come a Innsbruck

Secondo podio consecutivo in Coppa del Mondo per Valentina Margaglio che dopo il secondo posto raccolto prima di Natale ad Innsbruck, si è ripetuta oggi a St. Moritz, chiudendo la gara alle spalle della sola olandese Kimberley Bos, costretta a ricorrere al record del tracciato per tenere a bada la trentenne delle Fiamme Azzurre.

Il quarto podio della carriera di Valentina Margaglio ha iniziato a prendere forma con il terzo tempo nella prima manche, alle spalle anche della statunitense Katie Uhländer. Ma nella discesa decisiva l’azzurra ha saputo scalare ulteriormente la graduatoria, inserendosi nella scia di Bos, vincente con il tempo complessivo di 2’18″61 ed un margine di 0″73 su Margaglio; terza Uhländer a 0″84.

Ai piedi del podio trova quindi spazio un terzetto tutto tedesco, composto nell’ordine da Susanne Kreher, Tina Hermann e Jacquelin Pfeifer mentre Alessia Crippa ha completato la prova al 16imo posto (+2″26) con Alessandra Fumagalli 22esima (+2″34).

Tale risultato consente all’Azzurra di consolidare la seconda posizione in classifica generale con 748 punti, dietro all’olandese Kimberley Bos con 810.

Sono molto contenta – racconta la piemontese delle Fiamme Azzurre -. Ho fatto due discese solide, sentendo qualche problemino in spinta, ma credo si tratti soprattutto di una questione mentale, anche se alla fine ho fatto il secondo tempo. E’ un piazzamento importante per la classifica generale, a questo punto comincio a darci un’occhiata, però la cosa che conta è quanto mi sto divertendo ad ogni gara”.

Arrivano anche i complimenti del direttore tecnico Maurizio Oioli. “Altra bella gara di squadra, anche Crippa e Fumagalli stanno crescendo pista dopo pista e si avvicinano alle migliori. Margaglio ha trovato un’altra dimensione, ci sta tranquillamente ad alto livello. Manca ancora qualcosa per arrivare alla vittoria, però sono sicuro che si possa colmare il gap. Nelle prossime gare l’obiettivo deve essere quello di salire sul primo gradino del podio”.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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