La pista Streif di Kitzbuehel può essere definita il tempio dello sci. Quando si apre il cancelletto inizia la picchiata che porta gli atleti alla velocità di 60 chilometri all’ora dopo neanche 3 secondi. La velocità però non è tutto. Sulla Streif sono fondamentali conduzione e linee. Sul cronometro si sono visti passare atleti con grandi velocità che però hanno perso linee ideali andando a flirtare con gli striscioni. Un passaggio fondamentale è stata la lunga curva a destra che portava alla stradina dove era necessaria una velocità che permettesse di lasciare correre gli sci per quasi 20 secondi di scarsa pendenza. Il salto finale è stato decisamente limato, a discapito dello spettacolo, per questioni di sicurezza dopo l’incidente occorso lo scorso anno a Daniel Albrecht nella prova cronometrata.
Didier Cuche ha bissato la vittoria di ieri mostrando grande determinazione, una grossa carica e molto talento. Nella curva d’imbocco alla stradina lo svizzero è andato a recuperare la linea ideale dando angolazione con le anche, pratica che oramai si vede raramente a causa della sciacratura degli sci che fa predilire l’inclinazione. Cuche conquista così altri 100 punti che lo portano a ridosso del secondo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo. Lo sloveno Andrej Sporn ha disputato una gara pressoché perfetta giungendo secondo mentre l’italiano Werner Heel si è classificato terzo con una gara fantastica dove precisione e scorrevolezza gli hanno fatto conquistare il terzo podio stagionale. Erano cinque gare che gli azzurri non salivano sul podio e Hell si è andato a riprendere quanto la sorte gli aveva tolto a Wengen dove era giunto quarto per un solo centesimo. Buona prestazione di Stefan Thanei al 21° posto che, con la sua prova, insinua qualche pensiero in Claudio Ravetto, direttore tecnico degli azzurri. Mentre Hell, Staudacher e Fill sono già certi di un posto a Vancouver ora forse si riaprirà la lotta per il posto disponibile che pareva già destinato a Innerhofer, oggi penalizzato da un grave errore nella parte alta. Domani lo slalom chiuderà la tre giorni.
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