“Sciare in modo quasi perfetto e non vincere è un po’ frustrante ma in questo momento nelle gare di velocità la Vonn è di un altro livello” con queste parole Maria Riesch ha commentato la gara di discesa libera di Cortina. La pista ha subito qualche piccola modifica, come l’ampliamento dell’arrivo ora molto più fruibile dal pubblico, senza perdere le sue caratteristiche tecniche che la vedono come una delle università della velocità da oltre 40 anni. Il tracciato di gara ha rispecchiato quanto proposto nelle prove con una neve molto bella che poteva essere attaccata. La chiave principale per un buon risultato oggi è stata quella di non esagerare con gli spigoli perché la neve ti poteva “portare via” facendoti fare dei metri in più. Quindi lasciare correre il più possibile e arrivare da dietro cercando il giusto anticipo specialmente alle pale di Ru Merlo che aprivano le porta al piano finale. Lo ha fatto splendidamente l’americana Lindsey Vonn che ha fatto segnare la più alta velocità del field con ben 108,3 km/h. Il livello eccellente della Vonn anche nella gara odierna lo si era intuito sin dalla prima diagonale quando, a differenza di quasi tutte le concorrenti, i suoi sci sono rimasti attaccati alla neve invece che sbattere sui dossi. La tedesca Maria Riesch ci ha messo molta determinazione e gli intermedi tra le due protagoniste, prima dell’ultimo tratto, sono stati pressoché analoghi. Domani per la tedesca, superata ieri in classifica generale, si presenta una ghiotta occasione nello Slalom Gigante nel quale parte da favorita rispetto all’amica-rivale.
Deve aver fatto bene l’incontro delle atlete azzurre con Alberto Ghidoni nel pomeriggio dopo la giornata grigia di ieri. Le azzurre hanno messo in pista determinazione e voglia di far bene. Daniela Merighetti, già autrice di una buona prestazione nelle prove libere cronometrate, ha mostrato carattere e rabbia, forse derivante anche dall’uscita di ieri, e ha concluso al nono posto. Alle sue spalle è giunta Elena Fanchini che ha bisogno di ritrovare carica e fiducia dopo le ultime prove non brillanti. Certamente il decimo posto conferma le sue grandi doti (è stata vice campionessa mondiale di libera nel 2005) e le può dare la spinta giusta per il prossimo appuntamento di St. Moritz su una pista adatta alle sue caratteristiche. Lucia Recchia è giunta ventesima senza aver brillato. Dopo il primo salto l’atleta di Brunico ha avvertito un dolore dietro il ginocchio sinistro che le ha fatto perdere concentrazione. Non sembra nulla di grave con il dolore che si è attenuato dopo i primi impacchi di ghiaccio. Più tardi comunque verranno effettuati tutti gli accertamenti per togliere ogni pensiero in vista di Vancouver dove la Recchia sarà presente merito della bella prestazione di ieri.
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